Brian Shaw è il nuovo coach dei Nuggets
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Per l’esattezza Brian ha trascorso 8 anni sulla panchina nelle vesti di assistente: sei stagioni al seguito di Phil Jackson e dei Los Angeles Lakers (dove si è costruito la nomina di persona seria, corretta e rispettato dai giocatori) quindi altre due annate ad assistere l’head coach degli Indiana Pacers.
“Apprezzo davvero molto l’opportunità di poter guidare questa squadra e per la fiducia che il presidente Josh Kroenke ed il general manager Tim Connelly hanno riposto in me.” Afferma Shaw in un’intervista radiofonica effettuata per la prima volta in carriera nelle vesti di allenatore. “ Ho atteso davvero tanto tempo. Ho potuto imparare dal meglio del meglio ed ora cercherò di mettere in atto gli insegnamenti ricevuti.” Brian prenderà il posto di George Karl al quale non è basto vincere il premio di Coach of The Year 2013 e 57 partite di stagione regolare per essere confermato (sull’altro lato della bilancia di George, però, c’è la secca eliminazione per mano dei Warriors al primo turno). Sul lavoro svolto da Karl, Shaw, commenta: “Guardo alle cose positive che hanno fatto e raggiunto sotto George Karl ed è partendo da quelle che voglio costruire la mia squadra. Capire quali sono le aree dove possono migliorare e quindi sviluppare queste aeree. Voglio mettere la mia impronta sulle cose, spingere i pulsanti giusti ed ottenere la giusta combinazione.”
Prima dell’assunzione dei Nuggets il nome di Shaw, come riportato nelle passate settimane, era stato accostato a praticamente tutte le panchine vacanti della NBA partendo da quelle più prestigiose di Brooklyn Nets (andata a Jason Kidd) e L.A. Clippers (in attesa del sopracitato verdetto su Doc Rivers). In carriera Brian ha vinto 3 titoli come giocatore, era membro del three-peat targato Lakers 2000-2001-2002, e due come assistente di Phil Jackson sempre ai Lakers (2009-2010).