16/06/2013 - Alle porte del week-end è nata una voce che pian piano si è intensificata e vedrebbe i Los Angeles Clippers interessati tanto a Doc Rivers quanto a Kevin Garnett per completare la squadra e tentare l’assalto al titolo 2014.
A tale riguardo Doc Rivers e la dirigenza dei Clips, basandoci su quanto trapela da informatori anonimi targati Città degli Angeli, sarebbero già entrati in contatto mostrando un “forte interesse reciproco”. Pure Kevin Garnett, che nell’ingaggio siglato lo scorso anno ha inserito una clausola “no trade” (quindi può annullare qualsiasi scambio che lo porti in un team dove non ha interessi a giocare), vedrebbe di buon occhio l’eventuale trasferimento a patto che appunto si sposti pure coach Doc Rivers (con il quale ha stretto un sincero rapporto d’amicizia dentro e fuori dal campo).Tuttavia il passare delle ore, nonostante l’ottimismo iniziale delle sopracitate fonti anonime, sta frenando le possibilità di vedere il duo Rivers-Garnett approdare nella Città degli Angeli per due motivi.
Il primo è il contratto siglato da Doc Rivers che lo lega a Boston per altri tre anni ad un valore complessivo di 21 milioni di dollari. Se Doc puntasse i piedi otterrebbe di sicuro la rescissione, ma i Bianco-Verdi per dargli la “libertà”, oltre a cancellare completamente la parte restante di ingaggio, potrebbero chiedergli a loro volta un indennizzo in cambio che dovrebbe essere pagato dall’owner dei Clips Donald Sterling (da sempre noto per la riluttanza a spendere soldi).
Il secondo motivo è nello scambio che Ainge andrebbe ad architettare per spostare Garnett. L’addio di Rivers e Garnett darebbe il via ufficiale alla ricostruzione del club quindi Danny, come informatori anonimi tempestivamente rendono noto, punterebbe sui giovani Clips partendo da DeAndre Jordan e Eric Bledsoe per arrivare a due future scelte al primo giro del draft. Sempre per il motivo di rifondare la squadra insieme a Garnett sarebbe ceduti Courtney Lee e Jason Terry quindi, per fare quadrare i conti, i Bianco-Verdi acquisterebbero anche il contratto in scadenza di Caron Butler. In questo scenario ancora una volta a pagare “dazio” sarebbe il portafoglio di Sterling che saluterebbe due giovani ed un contratto in scadenza per gli ingaggi a medio/lungo termine di Terry e Lee (oltre a quello di KG). Restiamo in attesa (ammesso ne arrivino) di sviluppi.