27/05/2013 - Il 2012/13 per i tifosi dei Mavericks rappresenta la prima volta dopo dodici anni che il club della Big D non accede alla post-season quindi non disputa almeno un match nella seconda metà di Aprile. Il “triste” traguardo raggiunto non ferma gli entusiasmi dell’esuberante owner Mark Cuban che oggi si è dato due anni di tempo per ritornare a vincere un anello NBA. I suoi progetti partono (ovviamente) dai free-agent più ambiti dell’imminente mercato (Dwight Howard e/o Chris Paul) quindi proseguiranno sul mercato 2014 sul quale, sempre secondo i progetti di Cuban, saranno effettuate le ultime migliorie necessarie per puntare al titolo 2015. “Vogliamo essere una squadra da titolo. Ma non abbiamo mai detto di volerlo essere quest’anno.”Esordisce Mark ai microfoni di una delle emittenti radiofoniche più importanti della zona di Dallas - Fort Worth. “Vogliamo essere una squadra migliore, vogliamo essere una testa di serie. Se dovessimo raggiungere i migliori free-agent sul prossimo mercato questo non ci lascerebbe grosse spazi per aggiungere altri giocatori, almeno quest’anno, ma confidiamo di avere un buon nucleo con il quale circondarli . Di sicuro avremo una buona squadra, ma non possiamo dire quanto grande sarà.” Afferma Cuban sempre in riferimento alla stagione 2013/14 e poi espandendo il suo progetto all’anno seguente: “Se guardiamo a quanto descritto come ad un progetto della durata di due anni allora siamo sulla scia di costruire davvero una grande squadra per la fine dell’anno prossimo.”
L’altranno il free-agent più importante, nativo fra l’altro di Dallas, era Deron Williams il quale ha preferito restare a Brooklyn piuttosto di spostarsi in Texas.
A tale riguardo Cuban annuncia anche un maggiore impegno nel convincere i free-agent ad unirsi al progetto Mavs: “Non accadrà più come l’anno scorso. Andremo dietro ai maggiori free-agent e cercheremo di convincerli. Ma ci sono davvero tante alternative. Non penso abbiamo senso dire che se non dovessimo arrivare al giocatore A, B o C nel corso di questa estate allora il piano è fallito. Ci sono tante opzioni e dobbiamo esplorarle tutte prima di trarre delle conclusioni. In estate non si gioca per vincere, si gioca per fare il miglior interesse della franchigia.”
Le parole di Cuban, com’è facile intuire, hanno subito dato via ad una serie di possibili scenari e uno fra quelli più “gettonati” vede la cessione di Shawn Marion e del suo contratto da 9.31 milioni di dollari per il 2013/14. Decisi a liberare più spazio salariale possibile sotto il proprio tetto i Mavs, stando a quanto trapela da gole profonde, si sarebbero già messi in contatto con i Cavs proponendogli uno scambio cosi composto: la scelta numero 13 e Shawn Marion per le chiamate 19, 31 e 33 (che a loro volta saranno usate in altri scambi). Al momento i Cavaliers (detentori della prima scelta assoluta) non avrebbero ancora risposto perché poco inclini ad accettare il contratto di Marion, ma allo stesso tempo interessati alla pick numero 13. Restiamo in attesa di svolgimenti.