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22/05/2013

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L.A. Lakers
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Jackson: 'D'Antoni coach di LA? Mi misi a ridere'

Lakers
22/05/2013 - Su un’emittente radiofonica di Los Angeles oggi Phil Jackson è tornato a parlare di quanto accaduto lo scorso autunno quando la dirigenza dai Lakers si mise in contatto con lui proponendogli di prendere in mano le redini del club in seguito al licenziamento di Mike Brown. Mentre Jackson meditava una risposta, che sarebbe stata positiva, Mitch Kupchak (GM) lo richiamò ringraziandolo per aver preso in considerazione la possibilità di ritornare, ma comunicandogli allo stesso tempo che la scelta era caduta su Mike D’Antoni . La reazione di Jackson, resa pubblica solo qualche ore fa, fu una risata.
Mi sono messo a ridere.” Afferma l’undici volte campione Nba, scendendo poi nei dettagli: “E’ stato davvero umoristico per me quando Mitch mi ha detto che aveva scelta D’Antoni perché pensava fosse il miglior coach per quel gruppo di ragazzi.. A Jackson venne subito in mente come la scelta fosse dettata dall’esigenza di far entrare in sintonia Steve Nash piuttosto che Howard: “Non penso la scelta sia stata presa a fronte di una certa preoccupazione o di un’analisi. Si saranno domandati senza rifletterci troppo sopra: ‘come muoviamo questa squadra nella direzione giusta?’ Quando Mitch mi chiamò Domenica notte, ad un giorno da quando mi era stato chiesto di rispondere, mi disse: ‘ abbiamo preso una decisione. Crediamo Mike D’Antoni sia la scelta migliore per i nostri ragazzi’. Io subito risi e poi replicai: ‘Per Steve Nash, si. Per Dwight Howard non sono sicuro, non sono convinto’. Nel processo di ipotizzare come ottenere il meglio dalla squadra probabilmente optarono di dare massima priorità a Steve Nash ed a tale riguardo erano preoccupati su come Nash avrebbe potuto inserirsi in un mio ipotetico sistema.
Da qui la scelta di puntare a Mike D’Antoni ovvero l’allenatore con il quale vinse due MVP e Phoenix si tramutò nella squadra più veloce, divertente e seguita di tutta la NBA. Dietro al successo dei Suns (i quali, però, non riuscirono mai ad arrivare anche solo in finale) c’era una squadra atletica senza nessun lungo “tipico” o centro di ruolo come possono essere Pau Gasol e Dwight Howard. “Volevano spostare i propri schemi verso quelli di una squadra veloce, orientata al tiro da tre punti, che è un po’ la moda attuale della NBA. Per quanto mi riguarda io avrei piuttosto adottato uno schema dove Pau Gasol e Dwight Howard avrebbero potuto emulare quanto fatto dallo stesso Pau e Andrew Bynum. Dando palla dentro e costruendo un gioco solido su cui basarsi. Loro hanno scelto una strada diversa e personalmente non mi tocca.
L’intervista a Jackson si è poi conclusa con la domanda più ovvia: tornerà ad allenare? “Non mi vedo più nei panni dell’allenatore. Sul serio non mi ci vedo più. Quando ho discusso con Jeanie Buss di questa intervista le mi ha detto: ‘fai sapere a tutti che Jeanie Buss creda che tu possa allenare ancora nonostante sono sicura tu affermerai il contrario’. Quindi ve lo dico: Jeanie pensa io possa ancora allenare, ma io non lo credo.