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L.A. Lakers
L.A. Lakers

Già finita l'era di Howard ai Lakers?

Lakers
21/05/2013 - In attesa di conoscere la decisione di Dwight Howard sul proprio futuro in Giallo-Viola, ricordiamo che il prossimo 30 giugno diventerà free-agent ed in quanto tale potrà accasarsi dove più gradisce, emergono dettagli sul meeting avvenuto ormai oltre tre settimane fa, quando è terminata la stagione dei Lakers (eliminazione netta degli Spurs al primo turno), fra l’ex-Magic ed il GM Mitch Kupchack.
Una fonte anonima, ufficialmente non c’è (almeno per ora ) nessuna conferma in merito, ha descritto l’ultimo meeting fra giocatori, coach e dirigenza dei Lakers articolato in due fasi: una prima dove erano tutti presenti e chi voleva poteva tirare le somme (esprimendo complimenti o lamentale) in “pubblico”; ed una seconda fase dove i giocatori potevano chiedere di incontrare faccia a faccia Mitch Kupchak, quindi senza Mike D’Antoni, e fare il punto della situazione. Kobe Bryant e Pau Gasol sinora erano stati i due nomi più noti ad aver chiesto di incontrare il GM, ma da oggi si aggiungono dettagli anche sull’ex-numero 12 dei Magic.
A tale riguardo Dwight, sempre stando a gole profonde, nel meeting a porte chiuse avrebbe dato sfogo alla propria frustrazione accusando Mike D’Antoni di non massimizzare il suo gioco, preferendo piuttosto far passare tutti i palloni per Steve Nash e Kobe Bryant e di conseguenza dandogli meno importanza negli schemi e nello spogliatoio. Della stessa idea Antawn Jamison che, però, non ha potuto parlare direttamente con Kupchak per problemi di schedulazione dei meeting. I faccia a faccia con Kobe, Gasol e Howard sono durati parecchio e Jamison ha dovuto rinunciare al suo per un impegno già preso in precedenza. L’ex-Wizards pare abbia comunque fatto sapere il suo punto di vista al proprio GM nei giorni successivi (al telefono).
Intervistato alla fine della serata Kupchak, nonostante le lamentale di cui sopra, si era detto fiducioso di vedere Dwight ancora in maglia Lakers accusando piuttosto gli infortuni come elemento principale del fallimento 2012/13 del secondo club più vincente nella storia della NBA. Le mosse intrapresa da D’Antoni e approvate dalla dirigenza, però, oggi, alla luce anche del sopracitato meeting a porte chiuse Dwight-Mitch, sembrano un preambolo per l’addio del talento di Atlanta. Il coach baffuto, infatti, ha deciso di eliminare dal proprio organico Chuck Person ovvero uno degli assistenti preferiti di Howard e lo stesso trattamento, licenziamento, è stato riservato a Steve Clifford. Quest’ultimo da ormai sei anni seguiva DH12 ogni giorno. Le prime cinque stagioni le trascorse ad Orlando quindi si è trasferito a Los Angeles quando nell’Agosto 2012 i Lakers hanno acquistato Dwight.
La scelta di “eliminare” l’entourage di Howard, come confermato da un informatore anonimo di Los Angeles, significherebbe che dal prossimo anno il numero di maglia numero 12 dei Lakers sarà disponibile. Restiamo in attesa di svolgimenti.