Jackson (pare) non interessato all'offerta dei Nets
Nets
Gli ex-New Jersey, eliminati solo lo scorso week-end dai playoffs (in gara 7 per mano dei Bulls), avevano subito rimosso P.J. Carlesimo dal ruolo di allenatore decisi a cercare un nuovo volto capace di far fruttare al meglio gli oltre 300 milioni di dollari spesi in giocatori la scorsa estate. A tale proposito l’obiettivo numero uno è risultato subito essere l’undici volte campione NBA Phil Jackson anche se le possibilità di convincerlo erano scarse. In una recente intervista, fra l’altro confermata da gole profonde subito dopo il rifiuto ai Nets, Jackson aveva detto che era interessato ad un ritorno nella NBA (da dove manca dal 2011) , ma di preferire un ruolo alla “Pat Riley” piuttosto che quello di semplice allenatore. Dal 2005 circa ad oggi Riley, per ricordare brevemente l’accaduto, è stato l’architetto degli Heat campioni 2006 (che allenava in seguito al licenziamento di Van Gundy) e dell’attuale team strutturato su Wade-James-Bosh. Tornando a parlare di Jackson tale possibilità, sempre stando agli informatori anonimi targati Brooklyn, con i Nets non era possibile.
“Jackson pareva davvero interessato al discorso Nets almeno sino a quando ha capito che non avrebbe avuto molta libertà a livello dirigenziale. Allora il discorso si è ridotto parecchio.” Afferma un dirigente dei Nets che preferisce restare anonimo.
Adesso, passata l’opzione Jackson, la lista degli ex-New Jersey si restringe a due nomi: Larry Brown (capace di vincere il titolo a Detroit nel 2004) e Brian Shaw (attualmente impegnato come assistente di Vogel ai Pacers dunque necessita di permesso da parte della dirigenza per fare un’eventuale colloquio con i Nets).