Carlesimo discute a 360° dei Nets e di Jackson
Nets
Tale sconfitta, secondo quanto riportato dal GM Billy King, avrebbe fatto optare la dirigenza per non confermare Carlesimo. Intervistato oggi da un’emittente radiofonica di New York, il diretto interessato, commenta: “Penso che l’unica differenza l’avrebbe fatta vincere un campionato. Billy King penso sia stato troppo di manica larga nella sua dichiarazione. Avessimo vinto il turno e avanzato alla fase successiva, adesso sarei in palestra a preparare la squadra per la sfida contro gli Heat. Ma in caso di eliminazione il risultato sarebbe stato il medesimo per me. Solo un titolo avrebbe forse fatto cambiare idea alla dirigenza e alla proprietà”
Dunque la mancata conferma non è stata una sorpresa per Carlesimo che aveva già capito come sarebbe andata a finire: “ Credo sia un discorso filosofico. Penso Billy e l’organizzazione vogliamo qualcuno che sia più in linea con le loro idee ed il loro modo di vedere il roster. Non pensavano fossi la persona adatta per questo lavoro quindi ora andranno alla ricerca di quello giusto. Comunque per me è stata una grandissima opportunità ed un bel lavoro. Questa franchigia si trova in grande forma ed anche il passaggio a Brooklyn al Barclays Center è servito a far sentire meglio tutta l’organizzazione. Il roster è un buon roster. Forse un po’ corto, non c’è molta flessibilità, ma Billy e Mikhail Prokhorov faranno le mosse giuste per avere successo. Penso che chi andrà ad allenare i Nets avrà un’ottima opportunità di fare bene.”
Nell’intervista P.J. tratta anche l’argomento “Phil Jackson” ovvero l’allenatore al quale i Bianco-Neri sperano di affidare il proprio roster per andare alla caccia del primo titolo NBA di franchigia. “Penso facciano sul serio nel cercare di assumere Phil Jackson, che è il miglior allenatore nella storia di questa lega. ”. Secondo il parare personale di Carlesimo, però, difficilmente Phil accetterà il lavoro: “Il mio pensiero mi dice di no. Mi rendo conto che sia sempre stato linkato a questo lavoro…. Ma allo stesso tempo sembra non sia mai stato troppo interessato e soprattutto ultimamente pare non esserlo proprio. Io mi baso su cosa leggo e sento sui mass-media. Probabilmente preferisce di più un lavoro alla Pat Riley, un team dove può stare nella dirigenza e decidere tutto da li. Ovviamente questo non è il caso dei Brooklyn Nets.”