05/05/2013 - Nelle prossime ore i Miami Heat terranno una conferenza stampa nella quale LeBron James (autore nella stagione regolare 2012/13 di 26.8 punti, 56.5% dal campo, 40.6% da oltre l’arco, 7.3 rimbalzi, 8 rimbalzi, 0.9 stoppate, 1.7 recuperi di media a partita – impiegato per 37.9 minuti a match) riceverà il quarto premio di Most Valuable Player della sua carriera. Trattandosi del titolo individuale più ambito di tutta la Lega ed essendo il numero quattro ad essergli consegnata, diventa facile intuire come “Il Prescelto” stia contribuendo a scrivere la storia “moderna” della NBA.
Prima di lui solo altri quattro giocatori avevano ricevuto cosi tante nomine da MVP: Kareem Abdul-Jabbar, Michael Jordan, Bill Russell e Wilt Chamberlaine. La prima reazione di LeBron, intervistato subito dopo l’allenamento degli Heat in attesa della sopracitata conferenza, è stata proprio ringraziare gli atleti del passato: “Amo la storia di questo gioco. La conosco. E ringrazio questi ragazzi perché hanno aperto la strada per me e per tutti gli atleti odierni della Nba.”. Gli altri trofei da MVP il talento targato Ohio li vinse nel 2009, 2010 e 2012. Dunque lui e Russell sono gli unici giocatori ad aver alzato al cielo la statuetta per quattro volte in cinque anni. Mentre James e Abdul-Jabbar sono gli unici ad aver vinto l’MVP due volte per due anni di fila.
“Non conosco il mo limite. E non voglio smettere di migliorare il mio gioco, come oggi mi alleno con Rio e Ray e siamo gli ultimi a lasciare il campo. Voglio continuare a migliorare ed in questo modo massimizzare le mie qualità.” Spiega James che ha trascorso buona parte del pomeriggio in palestra con Mario Chalmers (Rio) e Ray Allen (Ray). Come negli scorsi anni il trofeo di MVP è (ovviamente) un risultato gradito per LBJ, ma quello a cui ambisce ogni stagione è alzare il Larry O’Brien Trophy a fine giugno. Vinto il primo 12 mesi fa, oggi se James e soci dovessero replicare il risultato getterebbero le basi per una “dinastia”: “Il mio obiettivo primario resta quella di aiutare Miami a vincere il secondo titolo consecutivo. Questa è la cosa più importante.”