29/04/2013 - Sabato scorso Russell Westbrook è finito sotto i ferri dove i medici hanno lavorato sul menisco laterale del ginocchio destro infortunatosi in gara 2 della sfida fra Oklahoma City e Houston. I tempi di recupero, a prescindere da quanta strada faranno i Thunder nella post-season, superano i due mesi dunque la stagione 2012/13 di Westbrook si può considerare conclusa e tornerà in campo per il prossimo training camp. “Siamo davvero molto dispiaciuti del fatto che Russell non possa tornare in azione con i suoi compagni per questa stagione, ma ci rendiamo conto che l’intervento chirurgico era la scelta migliore a lungo termine perché grazie ad esso potrà tornare al 100% della sua forma fisica tanto in campo quanto nella vita privata.” Ha esordito il vice presidente esecutivo dei Thunder Sam Presti, prima di concludere: “La salute di Russell ed il suo benessere sono ovviamente la nostra priorità numero uno e la scelta di farlo subito sottoporre all’intervento chirurgico si muove proprio in questa direzione. Grazie all’intervento Russell avrà ancora tanti e tanti anni di basket giocati ai massimi livelli nel suo futuro.”
Il match saltato a Houston, gara 3, è stata la prima partita non giocata da Westbrook di tutta la sua carriera. Con un totale di 394 match di stagione regolare consecutivi e 45 sfide di playoffs il #0 dei Thunder era uno fra gli “iron man” della NBA in quanto non aveva mai saltato prima d’ora una singola partita causa infortunio.