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Cleveland ci ripensa: Brown, dopo tre anni, è di nuovo l'head coach

Cavs
25/04/2013 - Licenziato Byron Scott i Cleveland Cavaliers hanno deciso di ritornare sui propri passi affidando il lavoro di head coach all’allenatore in grado di portare la franchigia all’unica apparizione nelle NBA Finals di tutta la loro storia. Stiamo parlando di Mike Brown licenziato nell’estate di tre anni fa nonostante nei cinque anni precedenti fosse sempre stato capace di raggiungere la post-season. La decisione di “archiviarlo” era arrivata direttamente dall’owner Dan Gilbert che lo vedeva come uno dei fattori principali per cui i Bianco-Rossi non riuscissero a fare progressi significativi nei playoffs (come anticipato il traguardo più importante è stata la finale 2007 – persa con un secco 4-0 per mano dei San Antonio Spurs). La decisione di licenziarlo nasceva anche da LeBron James: prossimo ad entrare nei free-agent, i Cavaliers, stavano cercando di fare di tutto per convincerlo a restare iniziando con un cambio ai vertici della panchina (probabilmente il rapporto Brown-James non era poi cosi consolidato). Il Prescelto, come tutti sappiamo, qualche settimana più tardi se ne andò a Miami e Cleveland passò da club d’elite della Eastern Conference a squadra in ricostruzione.
Oggi, rifondato il club e trovato in Kyrie Irving il nuovo uomo franchigia, Cleveland si è ricreduta partendo dall’owner Dan Gilbert: “Si, è stato un errore. Di sicuro è stato un errore.” Replica Gilbert a chi gli domanda se il licenziamento di Brown nel 2010 sia stato troppo avventato. “Adesso possiamo sfruttare la conoscenza del passato e con il senno dei poi ci rendiamo conto che licenziarlo sia stato un grosso errore. L’estate di tre anni fa è stata unica in tutta la storia di questa franchigia con tanti dubbi e tante incertezze ad ogni livello della franchigia. Ma adesso siamo felici di aver potuto correggere i nostri errori e da questi cercheremo di riportare la squadra a vincere. Sono felice abbia deciso di tornare con noi.
Assunto come coach dei Lakers a fine Maggio 2011, quindi come successore di Phil Jackson, Brown non ha mai allenato una stagione completa dei Lakers. Nel 2011/12 si limitò a 66 partite causa lock-out e del 2012/13 sono bastati cinque match (1-4) perché la dirigenza Giallo-Viola ne annunciasse il licenziamento. Di ritorno a Cleveland, dove ha casa e vive la sua famiglia, Mike è stato molto felice di ricevere l’offerta targata Cavaliers: cinque anni, il quinto a discrezione del club, ad un totale di 20 milioni di dollari. “E’ divertente vedere come va la vita. Ma una cosa di cui non ho mai dubitato è il mio rapporto con Cleveland: le ho dato un posto speciale nel mio cuore ed è cosi per tutta la mia famiglia. Se date un’occhiata al lavoro fatto dal GM Chris Grant ed il suo staff in questi anni, e se poi potete contare su un owner come Dan Gilbert allora penso questo sia il miglior lavoro al mondo. ” Spiega Mike prima di concludere: “Se devo essere sincero non avrei mai pensato di ricevere un’offerta simile, ma le situazioni accadono senza che tu possa controllarle ed ora sono davvero entusiasta di questa opportunità.