Cleveland ci ripensa: Brown, dopo tre anni, è di nuovo l'head coach
Cavs
Oggi, rifondato il club e trovato in Kyrie Irving il nuovo uomo franchigia, Cleveland si è ricreduta partendo dall’owner Dan Gilbert: “Si, è stato un errore. Di sicuro è stato un errore.” Replica Gilbert a chi gli domanda se il licenziamento di Brown nel 2010 sia stato troppo avventato. “Adesso possiamo sfruttare la conoscenza del passato e con il senno dei poi ci rendiamo conto che licenziarlo sia stato un grosso errore. L’estate di tre anni fa è stata unica in tutta la storia di questa franchigia con tanti dubbi e tante incertezze ad ogni livello della franchigia. Ma adesso siamo felici di aver potuto correggere i nostri errori e da questi cercheremo di riportare la squadra a vincere. Sono felice abbia deciso di tornare con noi.”
Assunto come coach dei Lakers a fine Maggio 2011, quindi come successore di Phil Jackson, Brown non ha mai allenato una stagione completa dei Lakers. Nel 2011/12 si limitò a 66 partite causa lock-out e del 2012/13 sono bastati cinque match (1-4) perché la dirigenza Giallo-Viola ne annunciasse il licenziamento. Di ritorno a Cleveland, dove ha casa e vive la sua famiglia, Mike è stato molto felice di ricevere l’offerta targata Cavaliers: cinque anni, il quinto a discrezione del club, ad un totale di 20 milioni di dollari. “E’ divertente vedere come va la vita. Ma una cosa di cui non ho mai dubitato è il mio rapporto con Cleveland: le ho dato un posto speciale nel mio cuore ed è cosi per tutta la mia famiglia. Se date un’occhiata al lavoro fatto dal GM Chris Grant ed il suo staff in questi anni, e se poi potete contare su un owner come Dan Gilbert allora penso questo sia il miglior lavoro al mondo. ” Spiega Mike prima di concludere: “Se devo essere sincero non avrei mai pensato di ricevere un’offerta simile, ma le situazioni accadono senza che tu possa controllarle ed ora sono davvero entusiasta di questa opportunità.”