30/03/2013 - Subito dopo la sconfitta riportata contro i Bulls, che ha messo fine alla striscia di 27 trionfi degli Heat, LeBron James si è lamentato per l’arbitraggio a sua parere non troppo attento. L’ex-Cavaliers lamenta due falli subiti (uno da Hinrich e l’altro da Gibson) che, sempre secondo il suo metro, avrebbero dovuto essere giudicati come anti-sportivi. La notizia, subito riportata su tutti i mass-media, era stata ripresa dal presidente delle operazioni dei Celtics Danny Ainge il quale, ai microfoni di un’emittente radiofonica di Boston, commentava: “Penso gli arbitri abbiamo fatto le giuste chiamate. Non penso si sia trattato di falli duri o anti-sportivi. Piuttosto quello di Lebron James su Carlos Boozer, quello poteva essere giudicato anti-sportivo. Comunque penso gli arbitri abbiamo fatto un buon lavoro e credo sia abbastanza imbarazzante che LeBron pensi al fatto che gli arbitri possano complottare contro di lui.”
Sino ad un paio d’ore fa la vicenda “James-Heat-Bulls-Ainge” sembrava destinata a scomparire come semplice lamentela, ma Pat Riley (GM degli Heat) ha voluto riprendere l’argomento attaccando Danny Ainge: “Danny Ainge deve chiudere la sua c***o di bocca e pensare a gestire il suo team. Quando giocava era il più grande piagnucolone di tutta la lega e lo so perché io allenavo contro di lui.” Sono state le parole di Riley riportate da un porte voce di Miami.
Appresa la notizia Ainge, prima del match contro gli Hawks, non ha tardato a replicare al collega/rivale: “ Pat Riley ha ragione. Devo occuparmi della mia squadra e mi lamentavo parecchio degli arbitri quando giocavo. E ho ragione, LeBron, considerate tutte le chiamate a sua favore, dovrebbe vergognarsi quando pensa che gli arbitri sia contro di lui. Non ho paura di ciò che ho detto. Questo è quanto. Non mi preoccupo di Pat Riley. Può dire quello che vuole. Non vorrei mai mettere in disordine i suoi vestiti di Armani o i suoi capelli pieni di gel. Sarebbe davvero troppo caro per me.”
Riley, come coach dei Los Angeles Lakers, ha allenato contro Ainge ed i Celtics nelle finali 1984, 1985 e 1987.