25/03/2013 - Il presidente delle operazioni dei Celtics Danny Ainge poche ore fa ha annunciato che molto probabilmente Kevin Garnett resterà fermo per le prossime due settimane a causa dell’infiammazione alla caviglia sinistra. I tempi di recupero non sono certi, ma ci sono buona possibilità che rientri solo per l’ultima settimana di stagione regolare, se non all’esordio dei playoffs. Garnett, secondo il parare di Ainge e dei medici, molto probabilmente si è fatto male alla caviglia mercoledì scorso quindi ha provato a stringere i denti giocandoci sopra venerdì contro Dallas. Saltato il match di domenica contro Memphis, l’ex-Wolves, rientrato a Boston si è subito sottoposto all’esame della risonanza magnetica. Gli esiti, per fortuna, non allarmano i medici (dunque non c’è alcun danno strutturale), ma come Ainge rende noto gli sarà dato tutto il tempo possibile per recuperare in modo da evitare ricadute ed averlo al 100% per i playoffs: “Spero gli bastino due settimane. L’unica cosa che vogliamo è che sia pronto ed in salute per la post-season. Probabilmente l’infortunio è avvenuto a New Orleans. Aveva un po’ di dolore, un ‘infiammazione. Un sacco di cose possono causare un’infiammazione e penso che più o meno tutti quanti quest’anno abbiamo sofferto di questo tipo d’infortunio. Per quanto riguarda Garnett, però, voglio averlo fresco e pronto per la fine dell’anno.”.
Al momento l’ex-numero 21 dei Wolves non prende parte agli allenamenti come ha fatto Courtnely Lee il quale sta recuperando da una leggera distorsione alla caviglia. Nel caso di Lee, però, domani contro New York ci sono buone possibilità di vederlo in campo: “Potrebbe giocare domani.” afferma Rivers che poi passa rispondere alle questioni su KG. A chi gli domanda se sia preoccupato che l’infortunio possa tenere lontano Kevin per tutta la parte finale della stagione regolare, replica: “No, non sono preoccupato di questo. Potrebbe saltare quattro, cinque, sei partite? Si è possibile. Se volete sapere il mio punto di vista, a prescindere da cosa accadrà, sulle opzioni: “farlo giocare in tutte le partite o dargli due settimane di riposo”, io non alcun problema a rispondere che gli darei due settimane di riposo. Questa sarebbe la mia scelta se fossi io a decidere. Di solito nessuno mi viene a chiedere il mio punto di vista, ma questa è la mia decisione. Perché alla fine di tutto quando tornerà in campo io lo voglio al 100% e non al 50%.”