21/03/2013 - Arrivati ad un mese dalla fine del campionato il punto interrogativo più grosso per i tifosi dei Bulls rimane lo stesso di (circa) 12 mesi fa: quando tornerà Derrick Rose? Infortunatosi lo scorso 28 Aprile, lacerazione dei legamenti crociati, e finito sotto i ferri il 12 di Maggio ed al momento, nonostante abbia ricevuto il nulla osta da parte dei medici per tornare in azione, continua la degenza in lista infortunati perché non ancora al 100% della forma fisica.
Intervistato per l’ennesima volta sull’argomento “ritorno”, Rose inizia facendo ben sperare i propri tifosi: “Potrebbe essere domani il giorno in cui mi sentirò pronto a giocare la prossima partita.” Tuttavia l’ottimismo è subito frenato: “Lo sa solo Dio quando verrà quel giorno.” Il prossimo match in calendario per Chicago è stanotte contro i Trail Blazers e a tale riguardo coach Thibodeau ha già detto che non prevede l’utilizzo di Rose nella rotazione.
Tornando all’MVP del 2010/11 la sua scelta continua ad essere la stessa degli ultimi mesi: non sbiancarsi in nessuna data relativa al rientro. “Mi sento intorno agli 80 per cento, ma non voglio dire nessuna percentuale sicura perché non lo so davvero. Mi sento vicino al momento del ritorno e questo mi fa affrontare ogni singolo giorno in modo sempre più serio e professionale.” Mentre a chi gli domanda se pensa che oltre una certa data sia meglio rimandare il debutto al prossimo campionato, Derrick risponde in modo sicuro: “Per niente. Credo che quando sarò pronto a tornare, allora lo sarò a prescindere di quando sarà. Quando sarò pronto, sia quando sia, sarò pronto a giocare ed aiutare i miei colleghi.” I problemi che lo limitava/preoccupavano nelle scorse settimane, quelli legati alla mancanza di esplosività durante le schiacciate, sembrano ormai esserseli gettati alle spalle: “Sento che mi sta ritornando.” Dice riferendosi alla dinamicità del suo gioco: “Non sono in preda al panico o a cose simili. Penso sarò un giocatore migliore. Sto solo prendendomi il tempo necessario, cercando di essere paziente, per fare tutto nel modo giusto: gli esercizi, la riabilitazione e l’alimentazione. Sono più forte. Sono più forte dell’ultima volta e sto cercando di capire come mettere questo nuovo aspetto nel mio gioco. Non lo so ancora. Ma quando giochiamo in cinque contro cinque sto cercando di prendere il posto giusto per sfruttare al meglio questa mia nuova caratteristica.”