22/02/2013 - Negli scambi riportati ieri sera c’era quello fra Thunder e Blazers dove i vice-campioni NBA salutavano la guardia di back-up Eric Maynor, finita fuori rotazione a causa di un lungo infortunio al ginocchio, per l’eccezione salariale da 2.2 milioni di dollari targata Portland. Ottenere della liquidità, però, non era l’obiettivo della dirigenza di Oklahoma City la quale, infatti, ha subito investito la somma di denaro ed una futura scelta al secondo giro del draft 2014 acquistando Ronnie Brewer dai New York Knicks. L’ex giocatore di Jazz/Grizzlies/Bulls ed ora Knicks nella Grande Mela aveva gli spazi ridotti (15.5 minuti sono il minimo in carriera escludendo l’anno da rookie) in quanto si trovava in fondo alla rotazione di Coach Woodson. Inoltre da circa un mese era diventato “sacrificabile” in seguito al ritorno dell’infortunato (lacerazione dei crociati) Iman Shumpert (guardia al secondo anno).
Decisi a rinforzare la propria panchina (Ronnie in carriera ha una media di 8.4 punti, 49.3% dal campo, 1.7 assists e 3 rimbalzi) in vista dell’ultima parte di campionato e soprattutto della corsa ai playoffs i Thunder, forse anche motivati dalla sonora sconfitta ricevuta 24 ore fa dai Rockets (46 punti di Harden), hanno deciso di portarlo fra le proprie file.
Lato Bianco-Arancioni lo scambio ha permesso di far scendere a 14 il numero dei giocatori nella rosa dei New York Knicks che non hanno perso tempo ad accordarsi con Kenyon Martin. L’ex-Nets/Nuggets/Clippers è stato firmato per sopperire alle assenza prolungate degli altri due lunghi veterani ovvero Rasheed Wallace (out a tempo indefinito) e Marcus Camby.