Home page & Nba News
Albi d'oro, All-Nba Team e Biografie
Salari e curiosità sulla Nba

Archivio News/Video

L.A. Lakers
L.A. Lakers

Lutto in casa Lakers ed in tutta l'NBA: addio Jerry Buss

Nba

Lakers
18/02/2013 - Il week-end All-Star si chiude con un lutto in casa Lakers che inevitabilmente coinvolge tutta la NBA. All’età di 80 anni si è spento, presso il Cedars-Sinal Medical Center di Los Angeles, Jerry Buss il quale si trovava all’ospedale per via di un cancro anche se la morte, secondo quanto affermano i medici, sarebbe stata causata da alcune complicazioni ad un rene.
Il nome di Buss è legato a quella dei Lakers da ormai 34 stagioni ovvero dal 1979 anno in cui Jerry acquistò i Giallo-Viola. Con 6 titoli, 2 MVP ed una percentuale di vittorie pari a 57.2% i Lakers, dopo 31 anni di attività (fondati nel 1947), erano già una realtà vincente, ma sotto l’egemonia di Buss il club si è trasformato in una vera e propria macchina da titoli: dal 1979 ad oggi (quindi 34 anni) gli anelli vinti sono stati 10, con ben 6 MVP ed una percentuale di vittorie pari l 65.9%. Buss ha visto L.A. vincere i campionati 1980, ’82, ’85, ’87, ’88, 2000, ’01, ’02, ’09 e ’10. Sotto il suo patronato hanno giocato stelle come Kareem Abdul-Jabbar, Magic Johnson, James Worthy, Bryron Scott, Shaquille O’Neal e Kobe Bryant. Il primo tweet di condoglianze proviene proprio da Worthy: “Condoglianza alla famiglia Buss. Il dottore Buss non è stato solo il più grande owner di una franchigia sportiva di sempre, ma anche un vero amico ed una persona davvero unica. L’ho sempre amato”.
A Jerry si deve anche la creazione dello “ShowTime” degli anni 80 che ha dato a Los Angeles l’icona di città sportiva conosciuta a livello mondiale infatti oggi è diventato un pensiero comune quello di associare alla parola “Lakers” la Città degli Angeli. “Riposa in pace Jerry Buss. Il tuo incoraggiamento e supporto insieme alle storie che ti hanno riguardato, hanno avuto un impatto enorme su di me.” Ha affermato sul proprio account twitter l’owner dei Mavs Mark Cuban.
Nell’ultima stagione Buss, già malato, aveva lasciato il comando ai suoi due figli Jeanie e Jim restando comunque coinvolto negli affari del club. Aveva dato il benestare all’arrivo di Steve Nash e Dwight Howard quindi al licenziamento di Mike Brown in favore di Mike D’Antoni. Tuttavia non si era presentato a nessuna partita dell’attuale campionato. Concludiamo con una notizia del magazine Forbes (che si occupa di valutare i patrimoni dei miliardari nel mondo): Buss nel 1979 acquistò Lakers, Kings (la franchigia della National Hockey League) ed il Forum per un valore di 67.5 milioni di dollari. Oggi sono valutati circa 1 miliardo di dollari (solo i New York Knicks nell’NBA valgono di più).