Bulls: nessuna data certa per il ritorno di D-Rose
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Dunque il nativo della Wind City ha voluto fermare queste “speculazioni” ed oggi è ufficialmente tornato sull’argomento non escludendo la possibilità di saltare tutta la stagione 2012/13: “Non sono sicuro di quando tornerò in campo. Sto bene, ma come ho detto, non penso di aver recuperato ancora del tutto, penso ci vada del tempo perché non mi sento al massimo. Non voglio pensare all’idea di saltare tutta la stagione.” Ha esordito Rose in un’intervista radiofonica spiegando poi meglio la sua situazione: “Vorrei tornare in questo campionato. Mi piacerebbe davvero molto ed è per questo motivo che mi dedico con la massima attenzione agli esercizi in palestra e quelli di riabilitazione. Sto cercando di tornare in campo il più in fretta possibile, ma se il dolore non sparisce del tutto allora non escludo nulla perché non metterò piede in campo sino a quando non mi sentirò al 110%.”
La scelta di giocare o meno dipende da tutto l’entourage che lo segue, ma soprattutto dipende da lui: “Ascolto il mio agente B.J. Armstrong. La gente che lavoro per l’organizzazione dei Bulls, il GM, il vice-presidente, gli allenatori ed i medici che mi seguono tutti i giorni. Ascolto tutti, ma la decisione di quando tornare dipende solo da me e loro lo sanno perciò mi lasciano tutto il tempo necessario.” Sulle condizioni fisiche raggiunte Derrick è comunque felice: “Adesso come adesso mi sento bene. Quando lentamente entro in partita mi sento bene. Solo l’altro giorno abbiamo giocato tre contro tre e poi uno contro uno. Mi sono sempre sentito bene. Comunque cerco di non affaticarmi troppo perché so di dover essere paziente e seguire la riabilitazione alla lettera.” Tuttavia ci sono ancora diversi aspetti che lo spaventano: “Poter schiacciare. Non posso schiacciare, caspita. Riconosco le situazioni dove potrei schiacciare, ma non riesco ancora a farlo. La mia gamba continua a non sentirsi del tutto bene. Mentalmente cerco di essere positivo e penso di stare bene. Ogni settimana provo a fare del lavoro differente. Ogni giorno seguo la riabilitazione e faccio qualcosina in più che può essere una ripetizione di un esercizio in più come un po’ più di squat.”