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07/02/2013

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L.A. Lakers
L.A. Lakers

Kobe sprona Howard a tornare e dare il massimo

Lakers
07/02/2013 - L’infortunio avvenuto a Pau Gasol mercoledì notte, nella sfida contro i Nets, è stato classificato dai medici come strappo della fascia plantare nel piede destro. Ufficialmente non è stato ancora fatta nessuna prognosi, ma basandosi su infortuni simili capitati ad altri giocatori saranno necessarie dalle sei alle otto settimane. Dunque il catalano, nella migliore delle ipotesi, tornerà in azione fra inizio e metà Aprile quando ormai le sorti della stagione dei Lakers potrebbero essere già state decise. Il record attuale dei Lakers indica 23 vittorie -26 sconfitte e vale il decimo posto nel ranking della Western Conference ovvero a due lunghezze dall’ultimo piazzamento disponibile per fare i playoffs (attualmente occupato dai Rockets – 27 vittorie e 24 sconfitte).
Proprio nell’ottica di questa decisiva corsa ad un posto nella post-season, che se dovesse mancare sarebbe un fallimento a dir poco epocale per i Lakers (ricordiamo il monte salari oltre quota 100 milioni di dollari con circa altri 30 “investiti” in luxury tax), Kobe Bryant ha voluto richiamare all’azione il collega Dwight Howard attualmente a bordo campo in quanto infortunato. L’ex-Magic è fermo da tre partite ovvero da quando la spalla, già infortunatosi ad inizio anno, è tornata a risentire del dolore costringendo il numero 12 ai box, tuttavia Dwight secondo il parere di Bryant dovrebbe stringere i denti e scendere in campo: “Non abbiamo tempo per permettere alla spalla di Dwight di guarire.” Esordisce il Black Mamba in un’intervista radiofonica appena saputo dell’uscita di scena di Gasol. “Siamo in una situazione di urgenza. Deve riuscire a gestire questa situazione ed uscirne fuori. Dwight si preoccupa troppo per cosa dice la stampa e la gente nei suoi confronti. Gli e l’ho detto: ‘Non puoi sempre stare dietro a tutto e tutti. Facendo cosi sarei sempre indietro’. Lui mi ha risposto: ‘Ok, Ok, Ok’, ma è sempre li che si guarda intorno per capire cosa dice la gente di lui. Vuole essere sempre apprezzato da tutti. Non vuole nessun punto debole questo, però, non gli permette di fare ciò che dovrebbe essere fatto. Howard non si è mai trovato in un’organizzazione dove gli obiettivi sono alti come quelli che richiediamo io e l’organizzazione dei Lakers. Qui o vinciamo il titolo oppure è un fallimento totale. Questo è il modo di lavorare dei Lakers e lui è nuovo a questo sistema…
Inoltre, prima di concludere, Mr.81 approfitta anche della stampa per tornare su una recente intervista sempre del #12 dove a chi gli faceva domande sulla difficile stagione dei Lakers, Dwight, replicava chiedendo tempo e sottolineando come il duo Kobe-Shaq ebbe bisogno di tre anni per giungere al primo titolo Nba. “Noi non abbiamo tre anni.” Afferma Kobe giunto alla stagione numero 17 in carriera (quest’anno 27.6 punti di media) e conclude: “Abbiamo quest’anno.