29/01/2013 - La scorsa settimana i Grizzlies, come abbiamo riportato, hanno abbassato il loro monte salari cedendo quattro giocatori (tre attuali + una futura scelta) ai Cavaliers in cambio di uno solo. La trade è stata fatta nell’ottica di mantenere intatto il gruppo trainante dietro agli ex-Canadesi ovvero Mike Conley, Rudy Gay, Zach Randolph e Marc Gasol capaci di confermare i Grizzlies fra le formazioni d’elite della Western Conference. Solo un paio di giorni fa il CEO di Memphis Jason Levien aveva confermato la propria scelta: “Ci piace davvero molto il nostro team. Siamo sempre più convinti che non abbiamo bisogno di fare addizioni dal mercato per migliorarci.” L’affermazione ed il recente scambio, però, non hanno fermato le ambizioni dei Toronto Raptors i quali sono determinati ad arrivare a Rudy Gay entro la chiusura del mercato (fissata subito dopo la metà di Febbraio – 21/02).Ormai è da oltre un mese che i “dinosauri” vedono in Gay un elemento importante da aggiungere al loro roster capace di sorprendere tutti proprio quando la stagione 2012/13 sembra l’ennesima delusione. Dunque, nonostante le parole di cui sopra del CEO dei Grizzlies, la dirigenza Bianco-Rossa avrebbe proposto Jose Calderon ed il giovane Ed Davis come contropartita di Rudy Gay e di Derrell Arthur. Inoltre è stata data la disponibilità sul mercato di Kyle Lowry (solo un milione di dollari è garantito in caso di taglio entro il prossimo anno) e di Andrea Bargnani. Scaricare l’oneroso contratto dell’azzurro sarebbe uno degli obiettivi più ambiti dei Canadesi (un po’ per abbassare il proprio monte salari ed un po’ per via del netto miglioramento della squadra da quando Bargnani è in lista infortunati). Tuttavia, considerata la situazione contrattuale dei Grizzlies, è molto improbabile che Memphis decida di acquistare il Mago perché rischierebbe di rovinare gli equilibri della propria rosa e aggiungerebbe un ingaggio comunque molto pesante (23 milioni di dollari nei prossimi 2 anni). Restiamo in attesa di eventuali svolgimenti.