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24/01/2013

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L.A. Lakers
L.A. Lakers

Meeting a porte chiuse in casa Lakers

Lakers
24/01/2013 - Nell’ottica di lasciarsi alle spalle le delusioni e le frustrazioni di questo difficile avvio di campionato (condizionato dal cambio di coach e da diversi infortuni a giocatore chiave) coach Mike D’Antoni, anche in conseguenza delle voci apparse sui giornali di ieri (il malcontento di Howard), ha invitato tutta la squadra Giallo-Viola a esprimersi senza “peli sulla lingua” subito prima dell’allenamento di ieri. I giocatori hanno confermato l’incontro, avvenuto a porte chiuse, ma nessuno è voluto scendere nei dettagli. Tuttavia alcune indiscrezioni trapelano dalle gole profonde secondo le quali sia Steve Nash che Kobe Bryant avrebbero preso la parola per dire la loro. In particolare Mr. 81, diventato l’uomo franchigia degli ultimi (circa) 10 anni, si è indirizzato proprio verso Howard chiedendogli cosa ne pensasse di giocare con lui e se trovasse la cosa difficile. In più di un’occasione il Black Mamba, anche pubblicamente, ha detto di essere conscio che giocare insieme a lui non è facile perché buona parte dei palloni transitano nelle sue mani. A tale richiesta uno “sconfortato” Howard, sempre secondo gli informatori, non avrebbe dato alcuna risposta esaustiva limitandosi a scrollare le spalle e dire di no. Questo comportamento, sempre ammesso sia vero, conferma il morale “basso” dell’ex-Magic il quale a fine stagione potrebbe fare i bagagli e spostarsi altrove nelle vesti di free-agent (Brooklyn). Al termine del match contro i Grizzlies (sconfitta 106-93 dei Lakers) Howard (costretto ad abbandonare la partita prima del previsto a causa dell’aggravarsi dell’infortunio alla spalla) ha commentato cosi le voci: “Qualsiasi cosa i giornali abbiano riferito come quanto affermato da Bryant non è vero. Non mi ha mai chiesto se mi piace giocare con lui. Se lo avesse detto non avrei problemi a confermarlo. Ma non l’ha mai fatto.” I giornalisti gli hanno chiesto poi cosa pensasse di giocare con Kobe e lui ha risposto: “Non ho nessun problema. Dobbiamo solo abituarci. Dobbiamo solo imparare a giocare insieme.” Per quanto riguarda l’infortunio di Howard i medici non si sono ancora pronunciati dunque restiamo in attesa di conoscere i tempi di recupero.