05/12/2012 - Come abbiamo riportato ieri i Bulls hanno posto in lista infortunati Rip Hamilton a causa di problemi fisici al piede sinistro accorciando ulteriormente la loro rotazione. Nel reparto guardie, infatti, continua a mancare Derrick Rose che lo scorso 28 Aprile si stappò il legamento crociato anteriore con conseguente intervento chirurgico avvenuto due settimane più tardi (il 12 di Maggio). All’MVP 2011 venne diagnosticato un periodo di riposo/riabilitazione pari a 8/12 mesi. Nelle ultime 24 ore da più fonti è trapelato che Derrick stia recuperando alla grande ed essendo vicino all’ottavo mese dall’infortunio si ipotizzava un suo ritorno in campo prima della fine dell’anno. A spazzare via ogni ipotesi, però, ci ha pensato coach Thibodeau: “Derrick Rose è ancora lontano dall’eseguire un allenamento completo che comunque non arriverà prima del prossimo anno. Quando avverrà? Chi lo sa. Ci manca ancora parecchio. Sta lavorando bene, molto bene. Ma il ritorno non è vicino.” Afferma Tom mettendo fine alla voce nate soprattutto dopo la dichiarazione di Noah di lunedì. Il figlio del noto tennista durante un’intervista aveva commentato: “Derrrik Rose sta davvero bene. Se devo essere sincero, mi pare sia davvero in forma.” Tuttavia i Bulls, come ripreso oggi da Thibodeau e già annunciato dal portavoce Jerry Reinsdorf alle porte dell’estate, non vogliono rischiare di vedere Rose scendere in campo troppo presto e quindi ri-infortunarsi.
Nel frattempo il posto in quintetto di Hamilton è stato assegnato a Marco Belinelli il quale ha incontrato la stampa dicendo la sua su Rose: “Ogni volta che lo troviamo a lavorare in palestra, come tutti, non vedo l’ora che avvenga il suo ritorno. Adesso siamo tutti concentrati a giocare al meglio senza di lui. Tornerà presto, ma adesso la cosa più importante è quella di vincere le partite in attesa del suo rientro.” Purtroppo per il Beli il suo debutto come titolare in divisa Bianco-Rossa non è andato troppo bene (sconfitta per mano dei Pacers), ma il tempo per migliorare non manca. “Derrick è una grandissima persona. Mi ricordo ancora quando decisi di unirmi ai Bulls e di giocare qui, lui mi inviò un messaggio e non vedo l’ora di essere in campo con lui.” Prosegue Marco che poi ricorda un altro grande regista con cui ha condiviso il terreno di gioco ovvero Chris Paul: “Ho giocato insieme ad una delle migliori guardie di questa lega ed ora sono impaziente di giocare con Rose.”