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04/12/2012

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L.A. Lakers
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Lal: Blake out 6/8 settimane; Nash segue la squadra

Lakers
04/12/2012 - Il reparto guardie dei Lakers continua ad essere minato dagli infortuni e dopo quello capitato a Steve Nash ad inizio campionato, appena due match disputati, ora è le volta di Steve Blake. L’ex-Blazers aveva già saltato le ultime 10 partite a causa di dolori nella zona addominale ed i medici speravano di vederlo progredire nella riabilitazione grazie alle (circa) due settimane di assoluto riposo. Non essendoci segni di ripresa, purtroppo, i dottori lo hanno sottoposto alla risonanza magnetica e quindi ad un intervento chirurgico mirato a riparare un tendine lacerato (nella zona addominale). I tempi di recuperano del veterano di 10 stagioni (5.1 punti, 2.4 rimbalzi, 3.4 assists, 1.3 recuperi nelle prime sette partite del 2012/13) si aggirano intorno alle 6/8 settimane quindi potrà tornare sul terreno di gioco verso la fine di gennaio / inizio di febbraio. L’infortunio è avvenuto il 4 novembre nel match contro Detroit. “E’ una grossa preoccupazione per me.” Afferma Kobe Bryant, intervistato sulle condizioni di Blake, che prosegue: “Io e Steve insieme abbiamo sempre giocato molto bene. Si tratta di un giocatore in grado di tirare nei momenti salienti della partita. Questa è una delle sue caratteristiche che mi piace di più. Quindi ci mancherà parecchio non averlo al nostro fianco. Non sono ancora certi i tempi di riabilitazione, ma di sicuro ci vorrà un po’. Speriamo solo recuperi nel migliore dei modi e che torni ad aiutarci il prima possibile.
Intanto Steve Nash, fermo per microfrattura al perone della gamba sinistra, ha ripreso ad allenarsi in modo “light” (tiri, palleggio, esercizi senza contatto) sotto la direzione dal suo allenatore personale Phil Handy. Tutti e due seguiranno la squadra nella serie di tre trasferte in previsione questa settimana (Houton, New Orleans, Oklahoma City), ma salvo eccezioni del ultim’ora non dovrebbe ancora avere il permesso di scendere in campo. “Quando si sentirà bene fisicamente, a prescindere se in allenamento avrà o non avrà ancora il permesso di giocare senza esclusioni di colpi. Solo allora tornerà in campo.” Esordisce coach Mike D’Antoni che poi spiega: “Una volta tornato in campo vuole essere certo di non ricadere di nuovo nell’infortunio. Lo conosco da sempre, quando gioca lo vuole fare ad altissimo livello. Sa di essere un ottimo portare di palla, un playmaker e di fare cose utili ed è per questo motivo che quando le fa, vuole essere sicuro di poter competere ai massimi livelli.