22/11/2012 - L’ala grande Reggie Evans, membro della panchina dei Brooklyn Nets, ieri sera è entrato nella storia come primo giocatore della NBA ad essere multato per “simulazione”. L’NBA, come avevamo annunciato circa un mese fa, ha deciso di sanzionare tutti i giocatori che esagerano i contatti con gli avversari per ottenere un fischio arbitrale a proprio favore e proprio per questo motivo tutti i match, una volta terminata, sono rivisti da degli esperti che giudicano i contatti. Evans nel match di martedì, sconfitta 95-90 per mano dei Lakers, si trovava a metà campo quando Metta World Peace ha cercato di fermarlo e lui ha esagerato il contatto finendo al suolo. Gli arbitri hanno fischiato fallo ai danni dell’ex-Artest, tuttavia ieri sera la lega ha “rettificato” applicando una multa da 5.000 dollari nei confronti di Reggie. Nello stesso match l’ex-Pacers/Kings/Rockets ha ottenuto anche due falli a causa di Gerald Wallace il quale, a parere di Ron Ron, avrebbe sovradimensionato i contatti ed è proprio su di lui che World Peace attendeva l’applicazione di una multa: “E’ ridicolo.” risponde Metta a chi gli domanda se fosse sorpreso o contento della decisione presa dalla NBA di multare Evans e prosegue: “Mi state prendendo in giro? Hanno multato Evans? Preferivo fosse multato Gerald Wallace piuttosto di Evans.” Il più grosso problema degli arbitri, sempre secondo World Peace, è quello di non farsi influenzare dal regolamento durante il corso di una partita: “Dovrebbero lasciare gli arbitri arbitrare senza troppi problemi. Le regole continuano a cambiare, ma gli arbitri cercano sempre di fare il miglior lavoro possibile. Se continui a cambiare le norme allora li metti in soggezione e finiscono per non fischiare perché condizionati dalle nuove normative. Se smettono di cambiare le regole allora gli arbitri avranno meno pensieri e potranno continuare a lavorare nel miglior modo possibile.” Per quanto riguarda Evans, il cui primo avviso di “simulazione” l’aveva ricevuto giovedì scorso contro i Celtics, adesso dovrà fare molta attenzione perché la prossima “finta” gli costerà 10.000 dollari quindi 15.000 la terza e 30.000 la quarta. Se dovesse arrivare a quota cinque scatterebbe una sospensione i cui termini saranno decisi dalla Lega.