08/11/2012 - Ieri sera i Lakers sono usciti sconfitti dalla sfida contro i Jazz che ha causato non poche polemiche sui mass-media della Città degli Angeli. La “potente” campagna acquisti (Nash - Howard), che ha portato il salary cap di L.A. a sfondare il muro dei 100 milioni di dollari spesi per il 2012/13 (quindi con una luxury tax oltre i 30 milioni), al momento non sta pagando i dividendi sperati: anzi delle cinque partite sinora disputate dai Giallo-Viola l’unica “W” è risultata quella contro i derelitti Pistons (sinora incapaci di vincere) ed essere battuti dai Jazz (un team giovane, ma di sicuro senza aspirazione da titolo) rende la situazione ancora più difficile soprattutto per Mike Brown. Secondo l’opinione pubblica, infatti, sarebbe proprio l’ex-coach dei Cavs la causa delle continue sconfitte perché, sempre a detta dei mass-media, non riesce a trovare gli schemi giusti con cui fare coesistere Dwight Howard e Kobe Bryant. Per quanto diffusa, però, l’idea non è condivisa dal vice presidente dei Lakers Jim Buss: “Di sicuro se inizi la stagione con un record di 0-3 non puoi chiudere gli occhi e fare finta di niente. Qualcosa vorrà pur dire, ma non significa che dei cambiamenti debbano necessariamente essere fatti. Di certo devi stare attento.” A riguardo dell’attuale coach afferma: “Io non ho problemi con Mike. Lavora duro, conosce il gioco e si rende conto di cosa sta capitando. Probabilmente il sistema di Brown, come del resto lo è stato il triangolo offensivo, è difficile da imparare. Io non sono dotato della stessa intelligenza cestistica di Mike o di quella dei giocatori. Se loro mi dicono che è uno schema valido allora io ci credo e paziento.” Inoltre Buss si è accertato personalmente della reazione dei giocatori alla scelta di rallentare il gioco per adattarsi al sistema Princeton voluto appunto da Mike Brown: “Ho uno stretto rapporto d’amicizia con Kobe Bryant quindi per qualsiasi cosa gli basta guardarmi e farmi un cenno per dirmi se è tutt ok. Durante gli allenamenti di ieri sono sceso a brodo campo ed ho dato un’occhiata a Kobe. Non mi ha detto nulla quindi è tutto ok.”