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Houston Rockets
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Oklahoma City Thunder

James Harden vicino all'estensione con Houston

Rockets

Thunder
29/10/2012 - L’off-season dei Rockets pare non essersi ancora conclusa perché dopo aver ottenuto James Harden, sesto uomo dell’anno in carica, dai Thunder si sarebbero già seduti al tavolo delle trattative con lui per negoziarne l’estensione. Secondo quanto trapela da gole profonde ci sono buone possibilità che il club Texano offra gli “attesi” 20 milioni di dollari a stagione per un totale di 4 anni (60 milioni in tutto) in modo da “blindare” James nel futuro della franchigia ed evitare di vederlo diventare free-agent il prossimo 1 Luglio. Esclusi dalle ultime 3 edizioni di playoffs i Rockets si sono mossi sul mercato 2012 inserendo nel loro roster elementi giovani (come Harden e Linn) e cedendo tutti i veterani dell’era Yao-McGrady (Kyle Lowry, Goran Dragic, Courtney Lee e Louis Scola). Per quanto riguarda Harden la contropartita è stata composta da future scelte al draft (due al primo ed una al secondo) oltre a Kevin Martin e Jeremy Lamb. Intervistato sulla cessione il campione olimpico di Londra 2012, noto per la sua folta barba, risponde: “E’ avvenuto tutto in modo davvero, davvero, molto veloce. Questa è la posizione in cui mi trovo ora e farò del mio meglio per migliorare da subito la squadra. Faccio parte dei Rockets quindi scenderò in campo e darò il massimo per vincere il maggior numero di partite.” Da parte di Durant e Westbrook, suoi colleghi e amici dei Thunder, non si registra nessun commento mentre Sam Presti, general manager di OKC, afferma: “Se devo essere sincero, oltre alla contropartita, abbiamo deciso di fare lo scambio perché i Rockets avevano i numeri per offrigli il contratto che tanto desiderava. Cedendolo abbiamo fatto felici tanto i Rockets, desiderosi di averlo, quanto James, alla ricerca dell’estensione. Inoltre lo scambio era favorevole anche in termini di contropartita.” La partenza di Harden, nonostante il talento di Kevin Martin, non sarà trascurabile per i Thunder che oltre al sesto uomo dell’anno hanno perso un giocatore da 16.8 punti, 4.1 rimbalzi e3.7 assists di media a partita. L’unica nota negativa della stagione di Harden, però forse decisiva per convincere la dirigenza a cederlo, sono state le NBA Finals: non è mai entrato in “clima” finali concludendo con 31.8% da oltre l’arco ed il 37.5% dal campo. Nell’unico match in cui riuscì a fare la differenza (19 punti, 5 assists) gli Heat riuscirono comunque a vincere ed il trionfo (trattandosi di gara 5) chiuse la serie sul 4-1.