15/10/2012 - Appena aperto il mercato, quindi nel mese di Luglio, i Wizards hanno deciso di “dimenticarsi” di Andray Blatche e quindi hanno invocato nei suoi riguardi la regola dell’amnistia per farlo diventare free-agent e togliere dal bilancio gli oltre 23 milioni di dollari di contratto ancora da pagare. La scelta degli Stregoni è abbastanza plausibile visto lo scarso rendimento di Andray, abbondantemente sotto le aspettative (lo scorso anno 8.5 punti e 5.8 rimbalzi di media), e la decisione (per l’ennesima volta) di ripartire da zero. Entrato nel mercato in molti si aspettavano di vedere la sua carriera (almeno quello in NBA) finita, ma i Nets hanno deciso di dargli una possibilità che Blatche ha deciso di sfruttare al 100% presentandosi dal primo giorno di tranining camp in forma e pronto alla sfida con la divisa Bianco-Nera (dove sarà il backup di Brook Lopez). A proposito di divisa, il numero da lui scelto è stato lo “zero” ed è proprio questo l’argomento trattato da Andray con il quotidiano New York Post: “Tutti pensavano che io avessi chiuso con questa lega.” Esordisce Blatche ripercorrendo i momenti immediatamente successivi all’amnistia applicata dai Wizards e prosegue: “Lo zero serve proprio a ricordarmelo. Mi ricordo che non avevo il supporto di nessun altro se non quello della mia famiglia. Nessuno pensava realmente che fossi in grado di tornare nella NBA con un’altra squadra. Oggi ho un motto: da zero a eroe - in inglese: From Zero to Hero - Ho la possibilità di passare da zero a qualcosa. Questo è molto importante per me.”