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27/09/2012

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Minnesota Timberwolves

Love crede nel nuovo assetto dei Wolves 2012/13

Wolves
27/09/2012 - Prima dell’avventura di Londra 2012, in seguito ad un paio di allenamenti con i suoi colleghi “All-Star” del Dream Team versione 2012, Kevin Love non aveva nascosto il proprio rammarico di essere l’unico giocatore all’interno di Team USA a non aver nessuna “esperienza” importante da condividere con i colleghi. A differenza di James, Durant o Bryant, o più “semplicemente” Carmelo Anthony, Love non solo non ha mai raggiunto il palcoscenico di una finale ma non ha mai nemmeno disputato una partita di playoffs. Questa situazione lo aveva portato a fissare una data, la fine del prossimo anno, entro la quale si attende di vedere i Wolves migliorati oppure, nel caso il traguardo non fosse raggiunto, potrebbe iniziare a guardarsi attorno. La dirigenza, che comunque si era già mossa sul mercato, ha preferito rispondere attraverso gli scambi “rivoluzionando” il roster dal quale sono partiti Darko Miicic, Anthony Randolph e Micheal Besley. L’obiettivo di Kahn, gm dei Lupi, è stato quello di creare un gruppo più maturo, più capace di affrontare partite “importanti” e maggiormente disposto ad impegnarsi sempre al 100%. Proprio in quest’ottica sono stati acquistati Andrei Kirilenko, Brandon Roy, Greg Stiemsma, Lou Amudson, Alexey Shved e Dante Cunnigham. Le mosse hanno convinto Love che proprio oggi torna ad incontrare la stampa di Minneapolis (con la medaglia d’oro al collo) e commenta: “Ho fiducia in questa squadra. Ho fiducia in cosa è stato fatto durante l’off-season e nel nuovo assetto del team.” Una delle cose che lo hanno colpito durante l’avventura di Team USA è stata proprio la serietà con cui tutti i suoi colleghi (comprese le super star quali – per citarne alcune – Paul, Bryant, Durant e James) hanno affrontato ogni singolo allenamento ancor prima di ogni match. Inoltre Love è uscito dall’Olimpiade con una maggiore fiducia nei propri mezzi tecnici/atletici in quanto Coach K, partita dopo partita, gli ha concesso un minutaggio sempre maggiore inserendolo anche nel quintetto presente sul terreno di gioco quando si decidevano le partite (inclusa la finale). “E’ stata un’estate formidabile per me, ma sono convinto lo sia stata anche per i Wolves. Penso la dirigenza abbia cercato di proseguire nella crescita di questo club aggiungendo diversi ragazzi che potranno aiutarci da subito tanto in campo quanto nello spogliatoio” conclude Love fiducioso del proprio futuro come Wolves.