12/09/2012 - Tyreke Evans tre anni fa esordì nella NBA con numeri da super star (20.1 punti, 5.8 assists, 5.3 rimbalzi) che gli valsero il trofeo di rookie of the year classe 2010 e di conseguenza salirono le aspettative sul suo conto da parte dei Sacramento Kings. Oggi, nonostante il contratto gli dia la possibilità di rinnovare entro il 31 Ottobre, i fratelli Maloof non lo hanno mai contattato per intavolare il discorso estensione e molto probabilmente lo faranno solo il prossimo giugno quando Evans sarà free-agent con restrizioni. Questa “insolita” scelta, di solito giocatori del suo calibro sono messi sotto contratto il prima possibile, nasce dal rendimento e dalle condizioni fisiche di Evans degli ultimi due anni. Complici appunto gli infortuni Tryeke ha chiuso il 2010/11 con 17.8 punti, 5.6 assits e 4.8 rimbalzi per poi scendere a quota 16.5 punti, 4.5 assits e 4.3 rimbalzi dell’ultima stagione. “Ho ricevuto e sto ricevendo un sacco di critiche perché non sono in grado di tenermi in forma e lontano dagli infortuni come nel primo anno.” Esordisce Evans ai microfoni di “Yahoo! Sports” svelando poi i suoi piani per il 2012/13: “Quest’anno voglio assolutamente mostrare alla gente che non sono peggiorato e che la mia crescita continua.” Proprio nell’ottica di raggiungere questi obiettivi Tryeke ha trascorso buona parte dell’estate in palestra svolgendo esercizi per rinforzare il proprio corpo, le capacità atletiche ed il suo gioco. Sulla mancata estensione Evans non rilascia nessun commento, mentre Geoff Petrie (presidente del club) afferma: “Giunti a questo punto non penso sia un discorso da chiudere assolutamente entro una certa data. Abbiamo molta flessibilità tanto nel salary cap attuale che in quelli futuri perciò non siamo spaventati dalla possibilità di non riuscire a trattenerlo in futuro. La cosa più importante, adesso come adesso, è che Tryeke riesca a concentrarsi sul suo gioco per progredire e raggiungere un nuovo livello. La ricompensa per centrare questo obiettivo sarà di sicuro adeguata agli sforzi.”