18/07/2012 - La sensazione che era nell’aria dal week-end, quando Jeremy Lin ha firmato la proposta dei Rockets, si è confermata a tutti gli effetti la scorsa notte quando le lancette dell’orologio hanno scoccato la fine della dead-line senza nessuna reazione da parte dei Bianco-Arancio. Questo significa che Lin, appena l’ingaggio sarà ufficiale a tutti gli effetti, conclude l’era da Knicks e apre quella in maglia Rockets . Con uno stipendio previsto di circa 800.000 dollari per il 2012/13 Jeremy, diventato nel 2011/12 un vero e proprio fenomeno tanto sul campo quanto mediatico, lo scorso uno luglio ha attivato la clausola per entrare a far parte dei free-agent con restrizioni. In prima battuta gli Knicks si dissero pronti a pareggiare qualsiasi offerta sotto il miliardo di dollari, ma in verità non gli hanno proposto nulla quindi Lin ha optato per accordarsi con i Rockets. L’offerta (ovviamente) non supera il miliardo di dollari, ma è stata studiata a tavolino dai dirigenti Bianco-Rossi per mandare in crisi gli Knicks ed oggi possiamo dire che il “piano” dei Texani ha avuto gli esiti desiderati. I 25 milioni spalmati in tre anni sono ridistribuiti in 10 milioni nelle prime due stagioni ed il restante tutto nella terza annata. Dunque nel 2014/15 l’ex-Warriors incasserà 15 milioni di dollari e nel caso degli Knicks questa somma avrebbe cambiato (e non di poco) gli equilibri finanziari del club. Con Anthony, Chandler e Stoudemire all’apice dei rispettivi ingaggi aggiungendo quello di Lin New York, nel 2014/15, si sarebbe trovata a pagare qualcosa come 45/50 milioni di dollari solo come luxury tax. Da qui è nata la scelta di non pareggiare l’offerta e lasciare che Jeremy proseguisse (o ritornasse dal momento che Houston lo scorso anno firmo e poi tagliò Lin durante il training camp) la propria carriera in Texas.