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14/07/2012

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Charlotte Hornets
Charlotte Hornets

Indiana Pacers
Indiana Pacers

I Pacers confermano e aggiungono free-agent

Hornets

Pacers
14/07/2012 - Membro storico della dirigenza dei Pacers (fu lui a scegliere Reggie Miller ovvero il giocatore tuttora più famoso nella storia della franchigia) Donnie Walsh nel 2008 decise di cambiare “aria” trasferendosi nella Grande Mela con il compito di smantellare il disastroso (quanto oneroso) team costruito da Isaiah Thomas. Rimasto a Ny per tre anni (dove riuscì a firmare D’Antoni come coach e ottenere Stoudemire, Billups, Gallinari e Anthony dal mercato/draft) lo scorso 3 giugno Donnie decise di rassegnare le dimissioni. Trascorsi 12 mesi di pausa/relax Walsh ha deciso di ritornare al lavoro e gli Indiana Pacers (vicini all’addio di Bird) lo hanno accolto a braccia aperte. Donnie si è subito messo al lavoro per confermare l’ottimo nucleo dello scorso campionato capace di concludere con il terzo miglior piazzamento nella Easter Conference e di lottare sino alla sesta partita nelle semi finali di conference. Dunque Indiana ha pareggiato l’offerta firmata da Hibbert con i Blazers e confermato George Hill. “Prima dell’apertura del mercato mi ero incontrato con la stampa e avevo già detto che la nostra più grossa priorità sarebbe stata mantenere intatto il nucleo dei giovani. Ed è proprio partendo da li che oggi annuncio il rinnovo di George e Ray.” afferma Walsh nella conferenza stampa ufficiale indetta dai Pacers. Hibbert, che nei prossimi 4 anni incasserà circa 60 milioni di dollari, ha saputo mettersi in luce come uno dei migliori prospetti nel ruolo di centro grazie a 12.8 punti, 8.8 rimbalzi e 2 stoppate ad allacciata di scarpa. “Sono davvero felice di restare ad Indiana perché qui c’è un lavoro da finire.” Afferma Hibbert riferendosi alla sopracitata corsa ai playoffs interrottasi per mano degli Heat. “Non avrei mai pensato di entrare a far parte del All-Star Team. Se dovesse succedere di nuovo sarebbe fantastico, ma adesso come adesso mi importa vincere, prendere i rimbalzi, difendere, stoppare e fare sentire la mia presenza nel verniciato.” Invece per quanto riguarda George Hill non si conoscono esattamente i termini dell’ingaggi, ma l’ex-Spurs (selezionato nel draft 2008 da San Antonio, scelta numero 24, e passato ad Indiana nel giugno 2011) ha trovato il giusto equilibro nei Giallo-Blu diventando un elemento fisso nella rotazione di Coach Vogel (10 punti, 2.5 assists e 2.5 rimbalzi di media in carriera). Walsh conclude la conferenza stampa introducendo altri quattro giocatori arrivati tra il draft ed oggi: D.J. Augustin, Gerald Green, Miles Plumlee e Orlando Johnson. I più noti sono i primi due: Augustin, free-agent dei Bobcats, in quattro anni a Charlotte ha dimostrato di essere un discreto playmaker (quasi 11 punti e 4.5 assists di media ad incontro), mentre Green aggiungerà punti partendo dalla panchina.