07/07/2012 - L’offerta da 12 milioni di dollari spalmati in due anni e la possibilità di restare a “casa” non sono bastate per convincere Ray Allen a proseguire la carriera in maglia Celtics. L’ex-giocatore di Bucks e Sonics ha deciso di chiudere la parentesi Bianco-Verde (iniziata nel 2007/08) per trasferirsi nel club che si è messo in contattato con lui appena il regolamento lo ha consentito (alle ore 0.01 del primo Luglio). Come emerso dalle news degli ultimi sette giorni stiamo ovviamente parlando dei Miami Heat, i quali lo hanno invitato a spendere un’intera giornata all’interno della loro organizzazione (palazzetto e dirigenza) per illustrargli i loro progetti. Ad accompagnare Allen nella “visita” a Miami si sono presentati il presidente Pat Riley, coach Erick Spolestra ed il direttivo della squadra Alonzo Mourning. Il messaggio è stato semplice quanto convincente: Miami il prossimo anno vuole bissare il successo di campioni Nba e per centrare questo obiettivo ha messo in cima alla scaletta delle priorità estive l’aggiunta di una guardia capace di partire titolare, colpire dalla media/lunga distanza e difendere. Dal momento che Allen ha tutte tre le qualità richieste ecco spiegato il motivo per cui è diventato il free-agent numero uno per glI Heat. Dopo averci pensato su circa 24 ore Allen ha contattato il proprio agente chiedendogli di comunicare a Miami che appena possibile (dal 11 Luglio in poi) accetterà la loro proposta. Entità e durata dell’ingaggio sono ancora da definire, ma sicuramente saranno inferiori rispetto a quanto offriva Boston. Nel caso di Miami, infatti, si parla di due/tre anni a 3 milioni di dollari a stagione (quindi dai 6 ai 9 in tutto). I primi ad annunciare la notizia dell’arrivo di Allen sono stati Lebron James e l’owner Micky Arison attraverso i propri account “Twitter”. “Qui sono le 2.30 del mattino. Mi trovo a Londra e sono stato buttato giù dal letto per apprendere questa grande notizia. Benvenuto nella nostra famiglia #20” è stato il commenta di Arison. Mentre James si rivolge ai tifosi: “HeatNation date il benvenuto al nostro nuovo compagno di squadra Ray Allen. Wow!”. Ufficialmente l’ormai ex-Celtics non ha rilasciato dichiarazioni sulla scelta tuttavia, almeno secondo una fonte molto vicina ad Allen (che ha preferito restare anonima), i motivi per cui ha deciso di lasciare Boston sono due: innanzitutto non ha “gradito” quanto successo nel corso del 2011/12 ovvero vedere il proprio nome inserito in ogni scenario di trade perché Boston si diceva pronta a puntare sul giovane Avery Bradley e quindi a sacrificare il suo contratto in scadenza. La seconda motivazione è legata a Rajon Rondo con il quale Ray ha sempre avuto un difficile rapporto (non si sopportano a vicenda) che anno dopo anno stava diventando sempre più difficile da gestire.