04/07/2012 - Mentre Dallas sta aspettando una risposta da Deron Williams e cerca di intromettersi nella “caccia” a Dwight Howard, uno dei suoi principali free-agent (nonché uno dei volti più conosciuti della franchigia degli ultimi anni) rischia di fare le valigie. Stiamo parlando di Jason Terry arrivato nella Big D nel 2004, come “rimpiazzo” di Steve Nash, e capace di crescere stagione dopo stagione come confermato dal titolo di sesto uomo raggiunto nel 2009 e dalla corsa ai playoffs e l’anello vinto nel 2011. Il contratto di The Jet è andato in scadenza lo scorso 30 giugno e Terry, dal momento che i Mavs sino ad ora non si sono fatti vivi, ha iniziato a valutare le proposte ricevute. Stando alle gole profonde quella più di suo gradimento proviene dai Boston Celtics i quali gli hanno proposto tutta l’eccezione media del salary cap (quindi 5 milioni di dollari a stagione). Al momento non si consoce ancora l’ipotetica durata. Jason potrebbe dare un grosso aiuto a risollevare la panchina dei Celtics (dove l’altranno, per alzarne il livello, Ray Allen veniva utilizzato da sesto uomo tattico). Terry, 35 anni fra un paio di settimane, ha concluso il 2011/12 con 15.1 punti, 3.6 assists ed il 37.8% dalla lunga distanza. Inoltra risulta quarto nella storia della NBA per triple realizzate (in carriera ha il 38% da oltre l’arco e 16.1 punti a partita). E’ bene sottolineare come l’arrivo di Terry a Boston, se dovesse essere confermato, non esclude l’interessamento del club più vincente nella storia della NBA nei confronti di Ray Allen che continua ad essere una delle priorità nel taccuino del GM Danny Ainge.