04/07/2012 - Alla ricerca di un veterano da schierare nella posizione di play i Bulls si stanno interessando a Derek Fisher mentre per rinforzare il ruolo di guardia pare siano in contatto con Brandon Roy. Fisher si trova nello status di free-agent dopo l’anno terminato con i Thunder ovvero la squadra che lui stesso aveva scelto quando a metà della scorsa stagione venne ceduto dai Lakers quindi negoziò la buona uscita con i Rockets. Con ancora circa 4 milioni di dollari del vecchio ingaggio, che lo avrebbe legato a Houston sino al termine del prossimo campionato, Fisher decise di annullarli perché desideroso di trovare un team dove avrebbe vinto un altro titolo prima di concludere la carriera. Miami, Dallas e Oklahoma si presentarono subito al suo cospetto e Fisher scelse i Thunder che, almeno secondo alcune gole profonde, continuano ad essere i “preferiti” nel futuro dell’ex-Giallo Viola. Chicago, nonostante le previsioni, ha comunque provato a mettersi in contatto con lui utilizzando come ambasciatore Derrick Rose: “D-Fish darebbe senza dubbio una grossa mano alla nostra squadra. Mi piacerebbe si unisse a noi” esordisce l’MVP della stagione 2010/11 in un’intervista radiofonica, proseguendo: “Ma prendere queste decisioni non dipende da me. La dirigenza lo contatterà e poi dovranno discutere dei dettagli relativi all’ingaggio. Comunque se dovesse decidere di unirsi a noi allora tutti saranno pronti ad accoglierlo a braccia aperte. Speriamo anche se ora nessuno può dire nulla di certo.” Invece Brandon Roy si trova ai “box” dallo scorso anno quando i dolori alle ginocchia lo costrinsero a ritirarsi costringendo Portland, che basava su di lui il proprio futuro, ad invocare la regola dell’amnistia. Roy ha trascorso tutta la stagione 2011/12 fra riposo e riabilitazione ed oggi il suo obiettivo sarebbe quello di tornare in azione. Prima di prendere ogni decisione, però, Chicago (come qualsiasi altra squadra) vorrà visitarlo e testarlo a fondo per conoscere quali sono le sue reali condizioni di salute.