02/07/2012 - Ventiquattro ore fa (circa) i tifosi dei Magic hanno appreso (attraverso fonti anonime) la decisione shock di Howard sul proprio futuro: cessione ai Brooklyn Nets. Dal momento che Howard la scorsa primavera aveva volontariamente annullato la clausola per diventare free-agent nell’attuale off-season, la scelta è risultata del tutto inattesa quindi per certi versi anche poco credibile. A spazzare via ogni dubbio ci pensa il diretto interessato ai microfoni del network “Yahoo! Sports”: “C’è solo un team nella mia lista di preferenza per il prossimo anno. “ Esordisce Dwight il quale non rende noto il nome del club, ma elimina ogni speranza sul futuro in Bianco Blu: “Se la mia richiesta non dovesse essere accontenta allora resterò fermo per tutto il prossimo campionato quindi esplorerò il mercato come free-agent nel 2013.” I giornalisti hanno approfittato del faccia a faccia per chiedergli anche dettagli relativi alla teoria del “ricatto” (Howard ed il suo agente avrebbero consultato l’NBPA perché secondo il loro punto di vista l’annullamento della clausola siglata da Dwight per essere free-agent 2012 sarebbe arrivata solo come conseguenza di un “ricatto” fatto dai Magic). A tale proposito il numero 12 di Orlando non scende nei dettagli, ma piuttosto ci tiene a sottolineare come la parola “ricatto” non sia mai uscita dalla sua bocca: “Non ho mai usato la parola ricatto in riferimento ad alcuna trattativa recente o passata fatta tra me ed i Magic. Non l’ho mai detto. Si tratta di qualcosa di diffamatorio, inaccurato e probabilmente inventato dalla stampa per fare notizia. So cosa vuol dire “ricatto” e posso assicurarvi che non ho mai usato in termine simile.” Nemmeno Hennigan, nuovo gm dei Magic, trova alcun riscontro nella teoria del “ricatto”: “Durante il meeting di lunedì scorso non c’è stato nessun rifermento a questo argomento e tanto meno Howard mi ha fatto capire di aver deciso di restare un altro anno perché costretto dalla dirigenza.” Intervistato poi su quale fosse la decisione dei Bianco-Blu su Howard (accontentare o meno la richiesta) il GM non si sbilancia: “L’ho già detto a Dwight. Non lo so. Non ho idea. Devo pensare a cosa mi ha richiesto ed ho bisogno di un po’ di tempo per rifletterci sopra. L’unica certezza è che intraprenderemo la miglior decisione possibile nell’ottica della squadra. Ad ogni modo sono disposto a discutere con lui ogni possibile mossa e mi aspetto che i nostri discorsi rimangano privati in modo da consolidare la nostra fiducia reciproca.”