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26/05/2012

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New York Knicks
New York Knicks

Woodson confermato coach a NY per i prossimi 3 anni

Knicks
26/05/2012 - I Bianco-Arancio hanno deciso di confermare ufficialmente Mike Woodson nelle vesti di capo allenatore togliendogli i fatto la parola “interinale” che da mesi accompagnava il suo ruolo. Gli Knicks hanno iniziato il 2011/12 sotto la guida di Mike D’Antoni il quale, come del resto accaduto in ogni sua stagione trascorsa nella Grande Mela, continuava ad avere grossi problemi nell’applicare la propria filosofia di gioco alla squadra. Stanca degli insuccessi, ma soprattutto stufa di assistere a quello che sembrava destinato ad essere l’ennesimo campionato senza playoffs (quindi un passo indietro rispetto al 2011 – eliminazione secca 4-0 dei Knicks per mano dei Celtics), la dirigenza il 14 marzo decise di sollevare il coach “baffuto” dal proprio incarico e di sostituirlo con Mike Woodson nelle vesti di coach “interinale”. I progetti di New York erano quelli di lasciargli la squadra in mano sino al termine della stagione e poi andare alla ricerca di un grosso nome (si parlava di Phil Jackson) al quale affidare la panchina. Tuttavia il passaggio di ruolo (Woodson prima era assistente di D’Antoni) ha stravolto ogni aspettativa: l’ex-coach degli Hawks ha immediatamente preso in mano le redini del club, guadagnandosi la fiducia di tutto il roster e cambiando completamente mentalità alla squadra. Con uno strabiliante record di 18-6 nelle ultime 24 partite i Bianco-Arancio non solo hanno risanato il loro deficit, ma sono stati capaci di ottenere il settimo piazzamento nel tabellone della Eastern Conference. La post-season li ha messi subito di fronte a Miami, ma la vittoria di gara 4 (l’unica nella serie) è comunque servita ad interrompere l’imbarazzante record di 13 sconfitte consecutive nei playoffs (record negativo NBA di tutti i tempi). Appena terminata la stagione tutti i giocatori hanno espresso parere positivo nel ritorno di Woodson come allenatore ed oggi, dopo una settimana di trattative, la dirigenza ha accolto le loro richieste: “Nonostante abbia preso in mano la squadra in un momento critico della stagione, Mike fin dall’inizio si è dimostrato capace di guidare ogni singolo giocatore del nostro roster.” Commenta l’owner degli Knicks, James Dolean, nella nota con cui conferma Woodson nelle vesti di coach : “Siamo stati tutti testimoni di un netto miglioramento sotto la sua guida e siamo fermamente convinti che con lui in panchina questo miglioramento non possa fare altro che crescere.” Le lodi arrivano anche da parte del GM Grunwald: “Penso Woody abbia meritato il diretto di essere il primo candidato con cui abbiamo aperto la ricerca dell’allenatore ed alla fine è risultato anche l’unico. Alla fine ci siamo accorti che tutti la pensavamo nello stesso modo: è la persona giusta, al momento giusto per questa squadra. Finita la stagione sono saltate fuori molti ipotesi riguardanti nomi di grandissimi allenatori attualmente non in NBA. Primo di tutti è stato Phil Jackson, l’allenatore più vincente nella storia della NBA. Ma in realtà noi non siamo mai entrati in contatto con Phil perché, come detto, da subito eravamo tutti convinti di Woodson e delle sue capacità dimostrate fra l’altro nella parte finale della stagione.” Il contratto siglato da Mike, secondo fonti anonime, dovrebbe essere un triennale da 12 milioni di dollari strutturato con due stagioni garantite ed una a discrezione della dirigenza. “Sono onorato di poter continuare ad allenare nella franchigia dove iniziai la mia carriera NBA.” Afferma Woodson che nel 1980 venne selezionato al draft dai Knicks. ”Il nostro obiettivo è quello di partire da dove siamo arrivati quest’anno proseguendo in questo modo la costruzione di risultati importanti. Lo scopo che vogliamo raggiungere è quello di portare il titolo NBA al Madison Square Garden.