14/05/2012 - Presente a gara 1 fra Heat e Pacers, prima della palla a due ha consegnato il trofeo di MVP nelle mani di LeBron James, in uno dei vari time-out David Stern è stato intervistato sulle affermazione di Frank Vogel dirette verso i Miami Heat, a suo parare una fra le squadre che simula di più di subire fallo per ottenere i fischi degli arbitri e quindi viaggi in lunetta. “Vogel parla senza prove. Stava solo cercando di manipolare gli arbitri . O meglio ci ha provato. Se fossi stato io a sanzionarlo allora gli avrei dato una multa più salata di quella che ha pagato.” Afferma Stern riferendosi ai 15.000 dollari che Vogel dovrà pagare per le critiche agli arbitri. Tuttavia il commissioner della NBA sembra abbastanza interessato all’argomento facendo presagire il possibile inserimento di una regola per coloro i quali tendono a simulare: “Penso sia comunque arrivata l’ora di guardare in modo più serio a chi simula. Perché chi simula lo fa solo per cercare di ingannare gli arbitri. Non c’è nessuna spiegazione logica nel gesto di chi simula. Capisco che durante un’azione ci possa essere un contatto che ti sposti un pochino, ma da qui a cadere per terra c’è una bella differenza.” Prosegue Stern concludendo poi con una battuta: “ Penso oltre ai premi di MVP dovremmo iniziare a dare gli oscar per i migliori attori.” Non ci resta che attendere per vedere se sarà introdotta qualche regola riguardante i “simulatori” anche se, come ricorda Stern, in passato ogni tentativo a riguardo è fallito: “Alcuni anni fa mi presentai davanti alla commissione della NBA con l’idea di sanzionare le persone che simulano con una multa e/o una sospensione. Più o meno finì che mi cacciarono in malo modo dalla stanza. ”