10/05/2012 - Il 2011/12 dei Bobcats è stato a dir poco disastroso come testimonia il record di appena 7 vittorie e 59 sconfitte. Numeri simili, purtroppo per Charlotte, entrano direttamente a far parte degli albi NBA dal momento che un rapporto vittorie/sconfitte del 10.6% rappresenta il più basso di tutti i tempi nella storia della Lega. Oggi l’obiettivo del club guidato da Michael Jordan (owner di maggioranza), in attesa del draft e del mercato, è quello di ricostruire partendo dalla panchina e a tale proposito le “Linci” hanno stilato una lista con i nomi dei potenziali futuri allenatori. Nessuno dei candidati è stato confermato ufficialmente da Charlotte, che si trova nella prima fase cioè quella contatto telefonico, tuttavia un informatore (ovviamente in forma anonima) ha già reso nota la lista di nomi. In cima alle preferenze di Jordan sembrano esserci due ex-giocatori attualmente impiegati nei ruoli di assistente allenatore: Patrick Ewing (Orlando Magica) e Brian Shaw (Indiana Pacers). Ewing, che ormai da anni aspira ad una chance come capo allenatore in club, da ieri (eliminazione dei Magic) può essere contattato senza problemi. Invece per arrivare a Shaw i Charlotte devono ottenere il permesso dei Pacers o attendere la fine della loro corsa ai playoffs. A queste due preferenze si susseguono una serie di nomi dove in ordine sparso troviamo l’assistente coach dei Warriors Michael Malone, l’assistente dei Cavs Nate Tibees e il figlio dell’ex-coach dei Bobcats Paul Silas (nonché assistente proprio dei Bobcats lo scorso anno) Stephen Silas. Al momento, come anticipato qualche riga sopra, il club targato North Carolina sta ancora valutando i candidati e quindi non si sbilancia in nessuna preferenza assoluta, nel frattempo, però, coach Van Gundy prova a “sponsorizzare” Ewing: “Per quanto mi riguarda è un vero e proprio mistero quello che ogni anno vengano assunti degli allenatori che non hanno nemmeno da lontano l’esperienza di Patrick. Ormai Ewing conosce il lavoro e secondo me credo sia pronto ad allenare un club in prima persona. Spero questa off-season sia quella buona per lui.”