08/05/2012 - “Dimenticato” dai Cavaliers, che lo hanno reso free-agent invocando la regola dell’amnistia, Baron Davis stava cercando di utilizzare il 2011/12 per far ri-decollare la propria carriera nella file dei New York Knicks (club che aveva scelto a discapito di altre offerte più remunerative). Il campionato del Barone, però, non era iniziato insieme a quello dei colleghi a causa dei problemi alla schiena diventati (purtroppo) per lui una costante degli ultimi anni. Rientrato alla settima settimana di campionato Davis si era dovuto accontentare del ruolo di back-up dietro all’esplosivo Jeremy Linn. Quando poi quest’ultimo si fece operare (fine marzo) l’ex-Hornets, ancora lontano da una condizione fisica al 100%, prese i gradi di play titolare sino a gara 4 della sfida tra Knicks e Heat. Nonostante la vittoria dei Bianco-Arancio in gara 5 la striscia di presenze del Barone si interromperà come conseguenza del bruttissimo infortunio accaduto negli ultimi minuti della sopracitata quarta partita della serie. Mentre cercava di penetrare, senza venire in contatto con nessuno, Davis è finito al suolo da dove non è più riuscito a rialzarsi se non con l’aiuto dei colleghi. Il replay ha subito evidenziato un movimento anomalo nella coordinazione gamba/ginocchio e la risonanza magnetica (sfortunatamente) lo ha confermato: lacerazione parziale di un legamento e completa di altri due. Nei prossimi giorni si sottoporrà all’intervento chirurgico (unica cura per questo tipo di infortunio) al quale seguirà un periodo di recupero/riabilitazione della durata di 10/12 mesi. Detto in altre parole Baron, ammesso decida di proseguire la propria carriera, potrà andare alla ricerca di un nuovo ingaggio solo nell’estate 2013 nell’ottica di rientrare per il 2013/14. “Se devo dirla tutta quando l’ho visto cadere a terra in preda al dolore ho versato qualche lacrima dal dispiacere per lui.” E’ stato il primo commento di Amare Stoudemire il quale poi aggiunge: “Baron è una bravissima persona tanto fuori dal campo quanto nelle vesti di compagno di squadra. E’ uno dei migliori compagni di spogliatoi che potresti avere quindi, quando l’ho visto cadere al suolo, mi sono fermato un attimo ed ho detto una preghiera per lui. E’ stato triste.” Il primo ad accorgersi della gravità della situazione è stato Davis in persona: “La prima cosa che mi ha detto è stata: ‘Ragazzi ho provato a darvi tutto cosa avevo’ ” afferma coach Woodson proseguendo: “Ho un grandissimo rispetto per lui come lo ho per tutti i ragazzi che giocano nella mia squadra e danno il massimo per i compagni e la squadra.” Inizialmente si pensava gli Knicks volessero affrettare il rientro di Jeremy Linn per coprire il settore guardie, ma secondo le ultime indiscrezioni lo staff medico non gli ha concesso il via libera quindi Linn proseguirà nella riabilitazione come previsto da planning originale (potenziale rientrato fissato non prima di metà maggio).