13/04/2012 - Già proprietario di maggioranza dei New Orleans Saints della National Football League Tom Benson ha deciso di espandere il proprio “regno” rilevando pure gli Hornets.
Il club targato New Orelans sino al 2010 è stato sotto la dirigenza di George Shinn il quale aveva trascorso gli ultimi 12 mesi della sua presidenza a cercare un nuovo acquirente a cui cedere la franchigia. I difficili problemi ambientali dell’area (uragano Katrina e l’esplosione del pozzo petrolifero nel golfo del Messico) uniti alla crisi internazionale avevano vanificati gli sforzi di Shinn sino a quando l’NBA nel 2010 decise di rilevare il club perché decisa a mantenere gli Hornets a New Orleans. Infatti i dati in calo dell’affluenza del pubblico alle partite dei “Calabroni” avrebbero (paradossalmente) aumentato l’interesse dei potenziali acquirenti perché davano la possibilità alla proprietà di trasferire il club altrove. Contrari all’avverarsi di questo scenario gli uffici della NBA “sborsarono” 300 milioni di dollari per rilavare la quota di Shinn ed una volta ai vertici del club lo hanno reso appetibile ai potenziali nuovi acquirenti (abbassando il monte salari), ma allo stesso tempo di sono accordati con città e palazzetto sino al 2024.
Oggi, a due anni dall’acquisto della franchigia, la NBA è giunta ad un accordo con il sopracitato Tom Benson che (basandoci su quanto riportano le gole profonde) sborserà un totale di 338 milioni di dollari (dunque valore del club aumentato di 38 milioni di dollari). La notizia ufficialmente sarà confermata nel week-end, ma sull’account twitter degli Hornets viene già dato il benvenuto al nuovo owner: “Tutto il club ne è entusiasmato. Non vediamo l’ora di dare il benvenuto a Tom Benson come nuovo proprietario”.