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02/04/2012

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Charlotte Hornets
Charlotte Hornets

MJ, nonostante le sconfitte, crede nei Bobcats

Hornets
02/04/2012 - Nel 2010 Michael Jordan subentrò a Bob Johnson nelle vesti di owner di maggioranza dei Bobcats ed il futuro del club sembrava (finalmente) destinato a cambiare. Il buon risultato del 2009/10, però, risultò a dir poco a se stante perché nelle ultime due stagioni il club targato Charlotte è sprofondato nei meandri della Eastern Conference. Il record di 44-38 del 2010 (valevole per il settimo piazzamento nella griglia dei playoffs ad Est) divenne un insufficiente 34-48 lo scorso anno per poi “arretrare” all’attuale disastroso 7-43 (peggior record di tutta la NBA confermato dall’anticipata eliminazione matematica dai playoffs). Partendo proprio da questo dato alcune fonti anonime avevano introdotto la possibilità che Jordan fosse alla ricerca di una nuova proprietà a cui vendere i Bobcats perché deluso dalle continue sconfitte (delle ultime 14 partite ben 12 sono risultate delle “L”). L’ex-numero 23 dei Chicago Bulls in questa occasione, nonostante di solito sia riluttante ad incontrare i mass-media, ha voluto replicare a queste voci, apparse sul quotidiano New York Daily News, in prima persona: “Sono davvero turbato da queste voci infondate che annunciano la mia decisione di cedere la squadra perché non più interessato alla crescita dei Bobcats. Sono impegnato ogni giorno nel costruire un nucleo solido dei Bobcats capace di lottare ai massimi livelli. Non c’è nessun progetto di vendita in corso.” Dunque MJ resta al fianco del club targato North Carolina che basa i progetti futuri sulle giovane leve arrivate dagli ultimi draft (come Kemba Walker, Bismack Biyombo, Gerald Handerson, D.J. Augustin o Byron Mulless) e sta pagando dazio alle partenza dei veterani Gerlad Wallace e Stephen Jackson. Se dovesse chiudersi oggi la stagione, Charlotte, terminerebbe come la franchigia con il secondo peggior scarto di punti nella storia della NBA dal 1976. Attualmente la differenza punti segnati e subiti tra Bobcats e gli avversari risulta di 13.1 punti. Nel 1992-93 solo i Mavericks riuscirono a fare di peggio con 15.2. Tuttavia le sconfitte hanno anche un risvolto positivo perché è praticamente certo che Charlotte avrà una delle prime 4 scelte al prossimo draft NBA (l’ordine sarà stabilito dalla Draft Lottery).