19/03/2012 - Derek Fisher (37 anni ed una striscia di 537 partite giocate) ha finalmente preso contatto con i Rockets ed il faccia a faccia tanto atteso è sfociato in quanto era già stato previsto 24 ore fa. “Dopo diverse discussioni, dove i Rockets hanno mostrato il proprio desiderio nel volere Fisher come parte del proprio roster per questa e tutta la prossima stagione, Derek e Houston hanno deciso che la strada migliore era la negoziazione per annullare l’ingaggio” afferma il porta voce di Fisher Jamie Wior che ora sta venendo raggiunto dalle varie proposte degli altri club interessanti al proprio cliente. Attualmente in corsa per un posto nella post-season (occupano l’ottavo piazzamento all’Ovest) i Rockets, che dispongono di un team prettamente fatto di giovani, giudicavano in modo positivo l’inserimento di Fisher nella propria rosa perché avrebbe portato esperienza (cinque titoli vinti) e allo stesso tempo dato consigli per sviluppare le giovani leve. Purtroppo per i Texani, però, Fisher oltre ad essere stato davvero “sconvolto” dalla trade (non se l’aspettava e ne è venuto a conoscenza tramite i mass-media) desidera vincere un sesto titolo nel più breve tempo possibile quindi ha optato per accettare la buona uscita ed ora punta a muoversi in un club con concrete chance di vincere il titolo 2012. A questo proposito, basandosi su quanto trapela da gole profonde vicino alla famiglia “Pescatore”, in cima alla lista di preferenze ci sarebbero due nomi: Chicago Bulls e Miami Heat. In entrambi i casi potrebbe essere il play di riserva ed eventualmente, nelle sfide di playoffs, partire anche nello starting linuep. Con gli Heat, come alcuni tifosi ricorderanno, era già entrato in discussione un paio d’anni fa (da free-agent), ma alla fine aveva optato per restare a Los Angeles. Altre due destinazioni “papabili” (al secondo gradino nelle preferenze) sono gli Oklahoma City Thunder ed i San Antonio Spurs. Invece non sembrano interessati i Los Angeles Clippers. Dal diretto interessato, che entrerà a ufficialmente far parte dei free-agent mercoledì, non arriva nessun commento né sul proprio futuro, né sulla decisione (come anticipato totalmente inattesa perché il nome di Fisher non era mai stato messo in discussione) presa dai Lakers di cederlo. Restiamo in attesa di svolgimenti.