01/03/2012 - Prima di veder nascere un nuovo “tormentone” tra Miami Heat e Los Angeles Lakers con al centro di tutto il fallo di Dwyane Wade su Kobe Bryant, quest’ultimo ha voluto incontrare i mass-media per fare il punto della situazione e mettere fine alle voci di chi vedeva il rapporto tra i due atleti irrimediabilmente frantumato. “Conosco Dwyane Wade da anni.” Ha affermato Kobe Bryant appena terminata la sessione di esercizi alla quale è dovuto sottoporsi per dimostrare di essersi messo alle spalle tutti i potenziali problemi causati dalla commozioni cerebrale (arrivata in seguito alla frattura del setto nasale) e quindi per poter scendere in campo nel match contro i Wolves. “Mi diverte sempre molto restarmene un po’ in disparte e vedere un sacco di gente parlare di me e della mia reazione quando in realtà nemmeno mi conoscono. E’ facile capire come andrà a finire tra me e Wade. E’ davvero facile. Per me dietro al suo gesto non c’era niente di premeditato. Non è il tipo di persona. Accetto le scuse ed il gesto non ha alcun significato per me.” Dunque le scuse fatte da Wade lunedì, il giorno seguente al All-Star Game, sono state immediatamente accettate da Mr. 81. “Siamo compagni di squadra dal 2006, da quando indossiamo la divisa di Team USA, è fra me,’Melo e appunto Wade si è costruito un bellissimo rapporto. Siamo molto vicini e molto amici. Lo conosco bene, si tratta di un’ottima persona che non avrebbe mai pensato di compiere un gesto simile se avesse saputo di potermi causare una frattura.” Finite le parole Bryant è sceso sul terreno di gioco indossando una maschera protettiva (come quella resa famosa da Rip Hamilton) dimostrando di non risentirne minimamente come testimoniano i 31 punti ed 8 assists grazie ai quali L.A. ha battuto Minnesota per 104 a 85.