15/02/2012 - L’All-Star Game di Orlando si avvicina e nonostante alcune polemiche l’ufficio centrale della NBA prosegue il suo lavoro nel comunicare chi allenerà la squadra della Eastern Conference. Con un record di 24-7, ottenuto attraverso la vittoria di ieri sera 121-115 ai danni dei Kings, a guidare il team della formazione est sarà coach Tom Thibodeau dei Chicago Bulls.
Secondo il parare di alcuni tifosi e addetti ai lavori l’All-Star Game è stato “forzato” troppo a ridosso dell’avvio di stagione regolare quindi la votazione del pubblico, rispetto alla norma, è durata troppo poco ed anche le preferenze effettuate dai coach per “riempire” le panchine sono avvenute troppo “prematuramente” non dando la possibilità a tutti i giocatori di mettersi in mostra e farne parte.
Nonostante le discussioni, però, guidare un team dell’All-Star Game continua ad essere un grosso onore e Thibodeau ne condivide l’idea: “E’ un grandissimo onore che deriva dall’ottimo lavoro svolto da tutta la nostra squadra. Ogni volta che si ha la possibilità di partecipare ad una manifestazione come questa è davvero un buon segno. Per me è un onore che cercherò di adempiere nel migliore dei modi.” E’ stata la reazione di Tom che in un anno e mezzo di avventura come capo allenatore sta compilando un record di 86-27.
Deng e Rose, entrambi chiamati a vestire la maglia All-Star (il primo votato dai coach ed il secondo dai tifosi), commentano cosi la notizia: “Ho sempre pensato che la convocazione fosse qualcosa che meritava per onorare la sua carriera. L’All-Star Game è sempre uno spettacolo, se poi io sono in squadra e lui allena.. beh allora è ancora meglio.” Afferma Derrick Rose. “Non so quale tipo di allenamento vorrà farci fare. Ma di sicuro sarà qualcosa di differente rispetto a come ci prepariamo a Chicago…” Scherza Deng prima di complimentarsi con Thibodeau per l’ottimo risultato: “Sono davvero felice per lui….Non vedo l’ora di scendere in campo e di applicare un po’ di difesa anche nell’All-Star Game.”