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Oklahoma City Thunder

LBJ non chiede scusa a Perkins per i commenti su Twitter

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09/02/2012 - Il Prescelto, come veniva chiamato ai tempi dei Cavs, non ha tardato nel rispondere a Kendrick Perkins e alla sua critica relativa al commento (fatto appunto da James) sul social network Twitter per elogiare la schiacciata di Blake Griffin (ai danni di Perkins). “Non chiederò mai scusa per qualcosa che ho detto o fatto mentre sto interagendo con i miei fans.” Sono le parole con cui James esordisce sul network “Yahoo! Sports” in risposta all’attacco di 24 ore fa fatto da Perkins. Ricapitolando brevemente l’accaduto il numero 5 dei Thunder ha etichettato James come un giocatore che non si concentra per vincere il titolo perché maggiormente attento agli aspetti marginali della NBA (come le schiacciate).
Dietro alle parole dell’ex-Celtics, come detto qualche riga sopra, c’è il seguente commento apparso su Twitter: “Schiacciata dell’anno! @BlakeGriffin ha appena schiacciato su Kendrick Perkins di pura potenza!! Wow!! Immagino ora la mia schiacciata sarà scesa al numero 2” . LBJ si riferiva alla classifica delle schiacciata della settimana ed in particolare al suo gesto ai danni di John Lucas III dei Bulls spodestato da Griffin al numero due.
L’ho preso in giro? Avete letto il tweet? Dico vi sembra una cosa per cui offendersi? Non riesco a capire cosa lo abbia mandato su tutte le furie. Non penso di essere stato l’unico a reagire davanti al gesto atletico di Blake. Se Kendirk avesse schiacciato allo stesso modo su qualcun altro allora avrei detto la stessa cosa. Se avesse fatto lo stesso su Blake Griffin, DeAndre Jordan o chiunque altro allora avrei scritto su twitter le stesse parole. Adoro il gioco del basket, adoro azioni come quelle e adoro tenermi in contatto con i miei fans.” Puntualizza James che alle critiche/paragoni con Jordan e Bryant (chiamati in causa sempre da Perkins come modelli da seguire in quanto determinati a vincere e non interessate alle giocate singole) replica: “Kobe e Jordan hanno vinto degli anelli, io nessuno e allora diventa facile dire qualcosa contro di me. Se io avessi vinto dei titoli e loro no allora ci troveremmo all’opposto. Se qualcuno vuole un po’ di attenzione basta buttare il mio nome in mezzo. Se guardate i cartoni animati insieme ai vostri bambini e non vi piacciono potete chiamarmi in causa e dire: “colpa di Lebron”. Qualcuno vi darà ragione. Se andate al negozio sotto casa e non trovate il vostro latte preferito allora potete fare la stessa cosa: “Colpa di LeBron””.