24/01/2012 - Con un avvio di stagione fatto di appena 2 vittorie e 12 sconfitte la dirigenza dei Washington Wizards ha deciso di sollevare dal proprio incarico di allenatore Flip Saunders. I “gradi” di allenatore passano a quello che sino a poche ore fa era il suo vice ovvero Randy Wittman. Quest’ultimo esordirà domani sera contro i Charlotte Bobcats quando Washington cercherà di evitare la sconfitta numero 8 delle ultime 7 partite. L’ex-allenatore di Garnett ai Minneosta Timberwolves era al terzo anno dei quattro previsti dal suo ingaggio del valore di 18 milioni di dollari. La dirigenza degli Stregoni avrebbe voluto evitare di rimuoverlo, ma oltre alla serie (quasi) infinita di sconfitte a deporre contro di lui c’è una squadra che gioca in modo scadente e svogliato intaccando pure il rendimento della prima scelta allo scorso draft John Wall. Dodici mesi fa, da rookie, John ha concluso con 16.4 punti, 8.3 assists, 4.6 rimbalzi, il 40.9% dal campo ed il 29.6% da tre. Oggi, dopo 17 incontri, viaggia a 16.2 punti ma è sceso a 7.2 assists e soprattutto ha abbassato la percentuale dal campo a 37.9%. Ad allarmare la dirigenza, oltre a numeri, è l’inconsistenza dei Wizards a partire proprio Wall che, come accaduto contro i 76ers, non di rado perde la fiducia nei compagni finendo con il forzare un tiro dietro l’altro (tornando all’esempio di Philadelphia ha rimediato un 1/9 dal campo, un fallo in attacco ed una palla persa tutto nel solo primo quarto). Finito il match (ovviamente perso dai Wizards) Wall ha voluto sottolineare il momento negativo del team: “Chiunque riceva la palla tira. Nessuno prova a fare qualcosa di più. E come se ci fossimo già arresi. Scendiamo in campo senza lottare e senza voler davvero competere.” Proprio queste parole avrebbero indotto la dirigenza dei Wizards ad optare per il licenziamento di Saunders. “Pensiamo la squadra sia diventata senza controllo ed abbia smesso di rispondere all’allenatore. Speriamo che un cambio di voce e di filosofia ai vertici della panchina ci permetta di proseguire nella nostra crescita.” Afferma il presidente Ernie Gurnfeld in un nota che conclude spiegando le policy dei Wizards: “Siamo sempre stati molto trasparenti nel nostro modo di valutare il team. E siamo molto delusi dalla mancanza di crescita che si è registrata sinora nel nostro roster. Non fa parte dei nostri piani di ricostruzioni.”