10/06/2013
Gara 2
Gara 2
San Antonio Spurs @ Miami Heat
American Airlines Arena, Miami FL
American Airlines Arena, Miami FL
Vs.
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84 |
103 |
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Gara due - In seguito alla tripla doppia di gara 1 che non ha portato a nulla di fatto, vittoria Spurs, LeBron James ha trascorso il week-end sotto una pioggia incessante di critiche provenienti un po’ da tutte le parti. A poche ore da “Conosco i miei tiratori ed hanno bisogno solo di un po’ di spazio per mettersi in moto. E’ vero ho avuto difficoltà in attacco in prima persona, ma i miei tiratori hanno messo a segno ottimi canestri... Penso Rio – Mario Chalmers - sia stato il più aggressivo di tutti, mantendoci in partita, segnando dal verniciato, dalla media distanza ed un paio di triple. Questo mi ha permesso di stare indietro e di attaccare solo quando ho sentito fosse l’ora giusta per farlo.” LeBron James (Miami Heat) L’avvio di gara 2, forse turbato anche dalle critiche, di sicuro non è risultato fra i migliori per LBJ capace di mettere a segno, complice la difesa di Leonard, appena 3 dei suoi primi 13 tiri e con gli Spurs che, dopo aver chiuso il primo tempo sotto di 5 (50-45), hanno messo la testa avanti 58-56 a -5.54. A questo punto la scelta di James di non cambiare il proprio gioco, dopo tre quarti di sofferenza, ha pagato i dividendi sperati. Il Prescelto, come veniva chiamato ai tempi di Cleveland, in rapida successione ha trovato due volte Mario Chalmers quindi Ray Allen e poi Mike Miller tutti capaci di colpire dalla "Non abbiamo giocato per niente bene. Non abbiamo tirato bene. Personalmente so di aver avuto una partita orrenda. Qualsiasi sia stata la ragione, loro hanno risposto meglio di noi. Adesso speriamo di poter guardare a Gara 3 per riprendere il nostro stile di gioco.” Nell’ultima frazione di gioco allo show di Mario Chalmers, il quale ha riportato alla mente dei tifosi degli Heat la straordinaria gara 4 di dodici mesi fa contro i Thunder , si è unito James in prima persona il quale liberatosi della difesa avversaria, moralmente distrutta da cosa stava accadendo in campo, ha potuto attaccare il canestro a piacere. Con un break di 33-5 a proprio sfavore Greg Popovich, coach degli Spurs, non ha potuto fare altro se non ritirare i propri titolari e lasciare ai giocatori solitamente rilegati in panchina l’onere di finire il match. Al suono della sirena finale il tabellone non ammette repliche: 103-84, + 19 Heat. “Nel secondo tempo ci hanno demoliti. Non abbiamo fatto circolazione di palla. La loro pressione era incalzante e non ci ha mollato.” Manu Ginobili (San Antonio Spurs) San Antonio conclude gara 2 con un Duncan ed un Ginobili pressoché invisibili (9 punti, 3/13 dal campo, 11 rimbalzi il primo e 5 punti, 2/6 dal campo, ¼ da oltre l’arco il secondo) ed un Parker impreciso (13 punti con 5/14 dal campo). Il miglior giocatore degli Speroni è senza ombra di dubbio è Danny Green: 17 punti, 6/6 dal campo, 5/5 da oltre l’arco. LBJ, nonostante la brutta percentuale, si laurea ancora una volta l’alfiere degli Heat: 17 punti, 8 rimbalzi, 7 assists, 3 recuperi e altrettante stoppate. Come detto decisivo il contributo di Chalmers: 19 punti, 4 rimbalzi e 2 assists. Bosh chiude in doppia doppia (12 punti, 10 rimbalzi, 4 assists, 3 recuperi) e Allen dalla panchina ne infila 13 (3/5 da oltre l’arco). M.V.P.: LeBron James (17 punti, 8 rimbalzi, 7 assists, 3 recuperi, 3 stoppate) |
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