Nba Finals 2011
06/06/2011
Gara 3

Miami Heat @ Dallas Mavericks
American Airlines Center, Dallas TX


Miami Heat
Vs.
Dallas Mavs
88
86
Gara tre statisticamente parlando è considerata una gara chiave perché dal 1985 ad oggi (da quando  è stato introdotto il formato  delle Finals in versione 2-3-2 cioè 2 partite in casa di chi ha il miglior record, 3 di chi non ha il fattore campo e le ultime 2 di nuovo in casa di chi lo ha) chi ha vinto la terza partita della serie è sempre stato in grado di vincere il titolo.

Dunque si tratta di una buona notizia per  gli Heat capaci di trionfare grazie ad un onnipresente Wade, senza dimenticarsi dell’ultimo tiro di Bosh (sorpasso con 39.6 allo zero assoluto) e della strenua difesa di Haselm (in grado di annullare ed anticipare l’ultimo tentativo di un sempre magistrale Dirk Nowitzki). Capaci di portarsi 2-1 nella serie ora Miami, se continuerà a vincere, avrà la possibilità di replicare quanto fatto nel 2006 ovvero vincere all’American Airlines Center di Dallas (allora fu gara 6). Considerando il numero di stelle presenti nel team  molti tifosi dei Rosso-Neri  pregustano la parata per il titolo (che avverrà a Miami), ma ci sono ancora due match e per gli Heat sarà una dura battaglia.
In gara 2, infatti, hanno gettato al vento 15 punti di margine e stanotte sono andati vicini a ripetersi facendosi rimontare di 14. Trascinati dal tedesco (12 punti di fila con 6 tiri liberi, un layup, un jumper ed una schiacciata) i Mavericks hanno demolito tutto lo svantaggio accumulato andando a pareggiare 86-86. La difesa di Marion (incredibile quanto inaspettata) poi ha costretto James ad un tiro affrettato sulla sirena dei 24 secondi dando cosi il pallone in mano ai Texani.  Jason “The Jet” Terry, però,  non è stato fortunato con il sorpasso piuttosto andato a Miami grazie al già citato tiro di Bosh (-39.6). Come da copione i Bianco-Blu sono tornati da Nowizki per le ultime chance il quale, però, ha dovuto arrendersi alla difesa di Haslem capace prima di deviare il passaggio del tedesco fuori dal campo e poi di farlo sbagliare sul tiro dell’ “Ave Maria”.

Il miglior giocatore di Miami, in striscia con gara 2, è Dwyane Wade (29 punti, 12/21 dal campo, 11 rimbalzi, 3 stoppate) seguito poi da Bosh (capace di segnare il tiro del sorpasso, ma ancora impreciso con 18 punti frutto di altrettanti tiri). Risulta sotto le righe invece LeBron James in grado di sfiorare la doppia doppia (17 punti, 9 assists), ma braccato dalla difesa dei Mavs: 4 palle perse, di cui 2 nell’ultimo quarto e un paio di tiri (sempre negli ultimi 12 minuti)  forzati allo scadere dei 24 secondi.  Chalmers si conferma miglior sesto uomo in divisa Rosso-Nera con 12 punti  (4/6 da oltre l’arco) e 4 rimbalzi.  

E’ una vittoria totale” esordisce Wade nell’intervista post-partita e prosegue: “Volevamo vincere la sfida soprattutto sul piano difensivo e ci siamo riusciti”. Proprio a riguardo della difesa Haslem, decisivo nel “blindare” Dirk nei secondi finali, afferma: “E’ un ottimo giocatore, oltre 2 metri, quindi mi avrebbe di sicuro tirato in testa. Lo sapevo e sapevo che per evitarlo dovevo anticiparlo e rendergli la vita difficile”.  Sempre sulla giocata finale Spoelstra  (allenatore di Miami) aggiunge: “Hanno giocato molto bene in attacco, ma noi abbiamo risposto con una buona giocata in difesa. Capita di sbagliare in situazioni come queste”.

Per quanto riguarda gli sconfitti il migliore, facile da intuire, è ancora una volta Nowitzki:  34 punti, 11 rimbalzi, 3 stoppate, 1 assists e 1 recupero.  Intorno a lui, come sottolinea Kidd  (9 punti, 10 assists, 6 rimbalzi ma anche 4 palle perse) a fine partita,  non c’è quasi nessuno: “Qualcuno deve salire di tono e affiancarsi a Dirk in modo costante nell’attacco”. Afferma Kidd che poi spiega: “Dobbiamo trovare il modo di essere da subito più aggressivi per ottenere la leadership e poi mantenerla.  Siamo in grado di fare grandi giocate nel secondo tempo. Giocate che in gara 2 sono riuscite alla perfezione, in gara 3 invece no.”  Nonostante la buona difesa Marion ha problemi in attacco (dopo l’ottima gara uno  e due) con 10 punti con 12 tiri (4/12). Pure Terry ha problemi  con il canestro: 15 punti, 5/13 dal campo, 1/3 da oltre l’arco in 32 minuti.  Chiude un Barea in versione “fotocopia sbiadita” di quanto visto nella corsa alle Finals: 6 punti, 8 tiri (2/8) in 19 minuti.


M.V.P.: Dwyane Wade (29 punti, 12/21 dal campo, 11 rimbalzi, 3 stoppate)


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