And Now Ladies and Gentlemen...

Nick Van Exel!!!

(Aggiornato a: fine stagione 2005/06)
 

Il suo contributo si e' fatto sentire in modo notevole nei Play-Offs 2003 ma e' un elemento importante per i Mavs e nonostante parta dalla panchina assicura minuti di alto livello... Parliamo di Nick Van Exel!!!

Nick Maxwell Van Exel e' nato il 27/11/1971 a Kenosha nel Wisconsis dove la sua famiglia si trova da molta generazioni. Fin da piccolo mostrava dimestichezza con il pallone a spicchi mentre aveva grossi problemi con la scuola... Quando venne l'ora di frequentare la St. Joseph High School prese subito il posto in quintetto ed il suo nome iniziava a circolare nei Playground di tutta la citta' ma la sua poca voglia di studiare rimaneva un problema...

Come si dice: "Tutti i nodi vengono al pettine" e cosi' fu anche per Nick, il quale finita l'High School era un vero e proprio elemento da Division One (la lega dove giocano i migliori College) ma i suoi bassi voti gli consentivano o di fermarsi un anno per mettere la testa sui libri oppure di iscriversi in un "Junior" College per un paio d'anni dove avrebbe potuto giocare e allo stesso tempo migliorare il proprio rendimento scolastico. Dopo averci pensato su opto per la seconda soluzione perche' non voleva smettere di giocare quindi si iscrisse al Trinity Valley Community College in Texas. Nel suo anno da freshman viaggio' ad una media di 17.5 punti e 5.4 assist ma l'anno seguente fu ancora migliore quando passo' a 20.4 punti, 4.1 rimbalzi e 6.8 assists... I suoi voti migliorarono al punto di riuscire ad ottenere una borsa di studio a Cincinnati...

Inizialmente c'erano delle perplessita' perche' arrivava da una Universita' di seconda Divisione dove il livello tecnico e' molto inferiore ma, dopo 14 partite, il Coach decise di passarlo titolare e Van Exel ripago' con un parziale di 18 vittorie, 2 perse e porto' la squadra al torneo NCAA. Chiuse con 12.3 punti, 2.6 rimbalzi e 2.9 assists. Nella sua stagione da Senior parti sempre titolare e chiuse con 18.3 punti, 4.5 assists, 2.4 rimbalzi (in 31 gare) e fu eletto come uno fra i migliori giocatori di College da tre riviste (AP, Basketball Times and Basketball Weekley). Gli Scout avevano dei dubbi su di lui perche' sembrava troppo "innamorato" del suo tiro e troppo sovente cercava delle conclusioni quando poteva passare a dei compagni smarcati... Nick fece l'errore di saltare il camp e non si presento' a nessun provino cosi' la sua chiamata arrivo' solamente al secondo giro del Draft 1993 con il numero 37 da parte dei L.A. Lakers.

Fare il Playmaker in una squadra dove ha militato uno fra i piu' grandi giocatori di tutti i tempi in questo ruolo, Magic Johnson, non e' mai cosa facile; nel suo primo anno chiuse con 13.6 punti e 5.8 assist venne inserito nel secondo All Rookie Team ma la squadra non si riusci' a qualificarsi per i Play-Offs e inizio' il difficile rapporto con i Lakers... Difficile perche' Nick, per i giornalisti e per il pubblico, un giorno era un mito mentre il giorno dopo era il giocatore da cedere subito: diventava un mito quando metteva a segno le sue giocate vincenti oppure quando nel 1995 riusci' a guidare L.A. oltre il primo turno di play-offs contro Seattle, ma appena perdeva una partita veniva criticato per non aver passato o perche' non si impegnava a difendere o per qualsiasi altro motivo... Nel 1995-96 la sua media fu di 14.9 punti e 6.9 assist ma a meta' stagione torno Magic Johnson e Van Exel fece subito capire che, per lui, questo ritorno non era gradito perche' avrebbe perso solo minuti di gioco... Ovviamente la stampa lo critico' duramente perche' quando ti metti contro un "eroe" come Magic e sei solo al tuo terzo anno non puoi aspettarti niente d'altro.

Nel estate 1996 fece il suo arrivo nella Citta' degli Angeli un certo Shaquille O'neal strappato ai Magic grazie ad un mega contratto. Ovviamente per i Lakers c'erano molte attese e non bastava piu' militare a meta' del campionato e magari raggiungere i play-offs. Van Exel continuava a fare un po' quello che voleva cercando di accontentare The Shaq con qualche assist ma senza mai perdere l'amore per il proprio tiro. Nel 1998 le sue medie furono di 13.8 punti, 6.9 assists e 1 palla rubata a serata. Nei Play-Offs, L.A. arrivo' fino alle Finali di Conference dove gli avversari erano i Jazz di Stockton e Malone... In Gara 4, con Utah avanti per 3-0, nel pre-partita quando i Team sono nello spogliatoio e tutti mettono la mano una sopra l'altra e poi gridano il nome della squadra, Van Exel stufo' di giocare e "voglioso" di vacanze al posto di Lakers urlo' "Cancun" ovvero il posto dove sarebbe andato a trascorrere il periodo estivo. Fu la goccia che fece traboccare il vaso: dopo l'eliminazione Shaq si reco' personalmente in dirigenza e chiese senza mezzi termini che Nick fosse allontanato dai Lakers perche' presenza negativa in spogliatoio quindi dannoso per tutta la squadra... Come dire di no a l'uomo Franchigia??

Van Exel parti' con destinazione Denver in cambio di Tony Battie e Tyronn Lue. Nella stagione del LockOut, 1999, chiuse con 16.5 punti, 7.4 assists e 2.3 rimbalzi. Gli assists nella stagione seguente passarono a 9 ma quello che le statistiche non dicono sono le continue richieste di essere ceduto, infatti Nick voleva giocare per una squadra vincente ma i Nuggets non trovavano nessuno scambio a loro conveniente. Nel 2000-01 con McDyss in forma al 100% guido' Denver ad una stagione come non si vedeva da tempo in Colorado con un bilancio di 40 vinte e 42 perse (le sue cifre erano di: 17.7 punti + 8.5 assists). Esclusi dai Play-offs si sperava l'anno seguente di raggiungere questo traguardo ma nel 2001-02 Antonio si infortuno' e sfumarono tutti i sogni di gloria cosi' a meta stagione, Nick, fu ceduto con Raef LaFrentz, Avery Johnson e Tariq Abdul-Wahad ai Dallas in cambio di Juwan Howard, Donnell Harvey, Tim Hardaway e i diritti per una prima chiamata al Draft.

Ora si trovava in una squadra di alto livello ma il suo malcontento era evidente perche' nei Mavs il Play titolare era, ed e' ancora, Nash quindi lui avrebbe dovuto partire dalla panchina. Nei suoi primi mesi ai Mavs il suo nome lo si sentiva molto sovente quando si parlava dei possibili scambi della squadra Texana ma poi riflettendoci capi' che quella sarebbe stata una delle sue ultime possibilita' di giocare in un Club di Alto livello e quindi accetto' il ruolo di sesto uomo. Fra l'altro fu usato sia come back-up di Nash che di Finley... Chiuse il 2002-03 con 12.5 punti, 2.8 rimbalzi e 4.3 assists ma disputo' le sue partite migliori nei playoffs quando sali' a quota 19.5 punti, 3.4 rimbalzi e 4.1 assists!!

Proprio quando sembrava che avesse trovato una sua dimensione ed un suo ruolo arrivo', come un fulmine a cielo sereno, l'ennesima tradae che coinvolgeva direttamente Van Exel. Fini' ai Warriors con Evan Eschmeyer, Avery Johnson, Popeye Jones e Antoine Rigaudeau in cambio di Antawn Jamison, Chris Mills, Danny Fortson e Jiri Welsch. Per lui fu' un duro colpo, infatti, appena gli fu riferito dello scambio cerco' di andare in qualche squadra con ambizioni maggiori di quelle dei Warriors... Iniziata la stagione regolare a Golden State incarico' il suo agente di archittetare nuovamente qualche scambio (e nel periodo vicino al All Star Game ci si aspettava accadesse qualcosa visto le sue dichiarazioni dove diceva che "avrebbe finito la carriera Texas") ma, alla fine, resto' ad Oakland dove chiuse con 12.8 punti, 2.7 rimbalzi e 5.3 assists.

Golden State, l'estate successiva, deciso di scambiarlo e quindi Nick fini' ai Trail Blazers come contropartita di Dale Davis e Dan Dickau. Nella citta' delle Rose, come gia' accaduto con la squadra della Baia, sembrava dovesse andarsene nel giro di un paio di settimane in un team che puntava al titolo ma, per l'ennesima volta, nessuno si fece vivo per acquistarlo e Van Exel rimase a Portland dove concluse con 11.1 punti, 3 rimbalzi, 4.3 assists. Limitato da una molteplice d'infortuni scese in campo 53 partite su 82 ma non lego' mai ne' con i tifosi e tanto meno con la squadra. Nell'estate 2005, finalmente free-agent, fu libero di scegliere il proprio futuro e non ando' alla ricerca del massimo guadgano', bensi' cerco' di entrare in una squadra con il potenziale per vincere il titolo NBA 2006. Trovando un accordo con Popovich firmo' un contratto della durata di un anno con gli Spurs.

Vediamo come ha concluso il 2005/06:

Punti a partita (PPG)
Rimbalzi a partita (RPG)
Assist a partita (ASG)
5.5
1.4
1.9

Nei Playoffs:

Punti a partita (PPG)
Rimbalzi a partita (RPG)
Assist a partita (ASG)
2.2
1
1.4

Popovich, allenatore dei Texani, prima di accettare Nick in squadra gli disse di preparsi ad un'annata dove avrebbe dovuto allenarsi duramente ogni giorno e poi, una volta in partita, sarebbe stato un membro della panchina e non aveva nessun tipo di minutaggio garantito. Van Exel, data la sua parola, in stagione regolare non si lamento' mai nonostante lo scarso utilizzo (62 partite, 2 volte titolare, 15.2 minuti di media) che spiega il declino di tutte le sue cifre. Il tempo sul terreno di gioco di Nick scese ulteriormente (11.1) nei Playoffs, dove Popovich lo utilizzava principalmente per "punire" Tony Parker quando il francese commetteva qualche errore di troppo. A fine stagione, con il contratto scaduto, decise di ritiarsi a tutti gli effetti dal mondo della NBA.

Prima di chiudere volevo ricordare il suo soprannome: The Quick, in italiano "il veloce", perche' era in grado di accelerare palleggiando e gli avversari che non riuscivano a stargli dietro rischiano sempre di fare brutte figure, ma non solo: poteva fermarsi per tirare da tre (anche frontalmente in contropiede) oppure andare dentro l'area dove, a volte, realizzava canestri "impossibili". I suoi "punti deboli" che lo hanno accompagnato nell'arco della carriera sono sempre stati la difesa e l'egoismo.

Qui termina la descrizione su Nick Van Exel ora non vi resta che andare a scoprire la galleria di foto cliccando sul link qui sotto!

- Van Exel -