La biografia di

vc

Vince Carter
Biografia aggiornata a fine stagione 2008/09

Vince Lamar Carter e' nato il 26/01/1977 a Daytona Beach in Florida... La Florida e' la terra del Football americano ma come alcuni di voi avranno gia' intuito questa citta' e' molto famosa per la gara automobilistica delle "500 miglia" che si svolge annualmente secondo il calendario Nascar. Fin da piccolo Vince era attratto dallo sport: seguiva la corsa di macchine, giocava a Football ma lo sport dove eccelleva era il basket. Oltre ad essere membro della squadra di pallacanestro della scuola, la Mainland High School, era anche membro della banda, infatti imparo' a suonare cosi' bene il sassofono e la tromba che ricevette un'offerta, dalla Universita' Bethune-Coockman, per entrare nel loro college e quindi proseguire la carriera per diventare musicista...

Fortunatamente, per noi, non fu l'unica offerta perche' anche Dean Smith, allenatore storico di North Carolina, si accorse del talento di Carter, ma questa volta parliamo del talento che aveva nel giocare a basket, e gli propose una borsa di studia. Vince accetto' subito l'offerta ed entro' a far parte di North Carolina insieme a Antawan Jaminson.

La stagione da Freshman fu davvero dura per lui. Coach Smith, infatti, lo utilizzava poco, come ha sempre fatto con i giocatori al primo anno, e cosi' fini per chiudere con una media di 7.5 punti, 1.3 assist e 3.8 rimbalzi... I pochi minuti di utilizzo, 17.9, e la voglia di giocare gli fecero venire in mente la possiblita' di cambiare College e tornare in Florida, dove almeno era conosciuto e avrebbe giocato di piu'... Alla fine tenne duro sperando in un miglioramento nella stagione da Sophomore.

La stagione seguente, 96-97, vide i suoi minuti aumentare fino a 27.5 e sul campo chiuse con 13 punti, 2.4 assists, 4.5 rimbalzi e segnando un massimo di 26 punti contro Wake Forest. Venne inserito nel terzo quintetto della ACC (la conference dove milita North Carolina) ed aiuto' la squadra a raggiungere le Final Four NCAA. Nell'estate Coach Smith diede le sue dimissioni e subentro' il suo assistente: Guthrdige, il quale era meno severo e concedeva piu' spazio ai suoi giocatori... Il fatto si tradusse con una stagione da vera star per Carter che in 31 minuti di utilizzo aveva ottime cifre: 15.6 punti, 1.9 assist e 5.1 rimbalzi... Riusci' a portare nuovamente North Carolina alle Final Four. Venne nominato nel Primo quintetto della ACC e nel secondo quintetto All-American (i migliori universitari di tutto il paese)... Finito l'anno da Junior decise di rendersi eleggibile per il Draft 1998.

Fu chiamato con il numero 5 assoluto ma il suo destino era gia' stato deciso pochi giorni dopo l'estrazione dell'ordine di scelta: Toronto avrebbe preso con il numero 4 Jaminson e Golden State avrebbe preso Carter con il numero 5 quindi le squadre si sarebbero scambiati i giocatori... Arrivo' in Canada nella stagione del lock-out, 98-99, e del secondo ritiro di Michael Jordan... Mentre attendeva l'inizio del campionato strinse una forte amicizia con Tracy McGrady... I due scoprirono di essere anche parenti alla lontana!!

Quando finalmente prese via la stagione non c'erano molte attese nei suoi confronti ma dopo un paio di partite erano in pochi ad avere dei dubbi si chi sarebbe stato il rookie dell'anno... Carter mostrava dei mezzi atletici e una forza fisica davvero stupefacenti... Le sue schiacciate venivano viste e riviste nei notiziari di sport, nei giornali, nelle pubblicita'... Quindi il suo modo di giocare a la sua provenienza, North Carolina, lo fecero paragonare subito a Micheal Jordan... Vince non deluse le aspettative e vinse il trofeo di rookie dell'anno con 18.3 punti, 3 assists e 5.7 rimbalzi...

L'annata seguente, 99-00, disputo' la prima stagione da 82 partite ma non ebbe nessun problema, anzi sali' a 25.7 punti, 3.9 assists e 5.5 rimbalzi. Si mise in mostra davanti a tutto il mondo andando a vincere la gara delle Schiacciate del All Star Game (facendo entrare l'edizione del 2000 come in una delle piu' belle di sempre) e fece anche il suo debutto nel Team East All Star. A livello di squadra riusci' a portare i Toronto alla prima fase dei Play-Offs... Nel 2000 fu chiamato a prendere parte della nazionale americana, che vinse l'oro a Sydney, dove chiuse come miglior realizzatore per 5 volte su 8 con una media punti di 14.8.

Nel 2000-01 parti' con la stessa grinta con cui aveva giocato l'anno precedente ma con piu' esperienza e piu' voglia di vincere: il tutto si tradusse con la miglior stagione, per ora, mai giocata da lui: 27.8 punti, 3.9 assists e 5.5 rimbalzi... Porto' nuovamente i Raptors ai Play-Offs ma questa volta riusci' a eliminare i New York, che erano andati 2-1 nella serie al meglio delle tre, e arrivo al secondo turno. Qui incontro' i 76ers di Iverson e fu battaglia fino all'ultima partita ovvero Gara 7 delle semi-finali dove sbaglio' il tiro da tre punti sulla sirena che avrebbe potuto far passare il turno... Ci furono molte polemiche su questa gara perche' nel pomeriggio prima della partita, Carter, era andato a prendere la laurea saltando gli allenamenti ma in estate il Team fu molto felice quando Vince firmo' un prolungamento del suo contratto fino al 2007.

La stagione 2001-02 fu la prima che lo vide coinvolto negli infortuni. Gioco' solo 60 partite con una media di 24.7 punti, 4 rimbalzi e 5.2 rimbalzi. L'infortunio al ginocchio sinistro gli fece perdere l'ultima parte di campionato ed i Play-Offs ma la cosa sconcertante e che su molti programmi e riviste uscirono delle statistiche che illustravano come i Raptors giocavano meglio e vincevano di piu' quando Carter non era in campo...

Come se non bastasse quella che doveva essere la stagione del riscatto, 2002-03, fu piena di problemi al ginocchio sinistro e Vince ando' tre volte in lista infortunati disputando un totale di 43 partite ed in nessuna di queste sembro' al 100% della sua forma fisica... Chiuse con la piu' bassa media di punti e rimbalzi della sua carriera: 20.6 punti, 4.4 rimbalzi e 3.3 assists... La cosa che fece allarmare molte persone fu il modo di giocare di Vince, il quale passo' da essere un'esplosiva ala piccola sempre pronta a buttarsi nell'area a diventare un giocatore perimetrale che usava piu' il tiro da tre che le penetrazioni per paura di tornare ad infortunarsi. Durante l'estate del 2003 ebbe la possiblita' di recuperare a pieno da tutti i dolori e disputo' un ottimo mondiale dove ritrovo' la fiducia nei proprio mezzi.

Nel 2003-04 torno' ad eletrizzare l'Air Canada Center ma anche le arene di tutti gli States chiudendo con: 22.5 punti, 4.8 rimbalzi e 4.8 assists a partita (73 partite disputate e 38.2 minuti di utilizzo). Purtroppo queste cifre, nonostante siano di buon livello, non riuscirono ad evitare l'esclusione dai playoffs dei Raptors. Carter, in estate, inizio' a lamentarsi per il fatto che la squadra da un paio d'anni si trovasse in uno stato di ristrutturazione perenne senza mai riuscire a migliorare la propria situazione e come se non bastasse, sempre secondo quanto riferito da VC, ogni anni cambiava o il Coach o il General Manager. Verso la fine dell'estate 2004 queste lamentale si trasformarono in una vera e propria richiesta di cessione.

Inizialmente la dirigenza dei Raptors, contattata da tantissime squadre disposte a (quasi) tutto per ottenere VC, rispose che il giocatore era sotto contratto e non aveva nessuna intenzione di cederlo. A Stagione in corso, pero', le cose cambiarono (anche i tifosi non ne potevano piu' di VC) e Carter fini' in una trade con i Nets in cambio di Alonzo Mourning (tagliato), Aaron Williams, Eric Williams e due future chiamate al primo giro. Vince, finalmente libero da quello che per lui era diventato un incubo, rispose nel migliore dei modi al "cambio d'aria". A dimostrarlo c'e' il paragone fra le sue cifre a Toronto (15.9 punti, 3.3 rimbalzi, 3.1 assists e 1.25 palle rubate) e quelle ottenute in maglia New Jersey (27.5 punti, 5.9 rimbalzi, 4.7 assists e 1.47 palle rubate). VC raddoppiando tutti i suoi numeri e in compagni di Kidd trascino' la squadra ai playoffs per il quarto anno consecutivo (dove pero' arrivo una secca eliminazione 4-0 per mano degli Heat).

Nella sua prima stagione completa in maglia Nets (24.2 punti, 5.8 rimbalzi, 4.3 assists) Carter, sempre con il supporto di Kidd e Jefferson, guido' i Nets ad un'ottima stagione regolare riportando la franchigia alla vittoria della Atlantic Division. I suoi numeri, come quelli dei grandi campioni, aumentarono nella post-season (29.6 punti, 7 rimbalzi, 5.6 assists) dove New Jersey elimino' i Pacers al primo turno approdando alle alle semi-finali della Eastern Conference. Qui, dopo aver vinto gara 1, fu "stesa" dagli Heat (futuri campioni NBA) per 4-1. In definitiva possiamo dire che Vince, non piu' costretto ad essere l'uomo franchigia sul quale i "riflettori" sono sempre puntati, si confermo' un giocatore di alto livello.

Nel 2006/07 fece registrare la sua presenza in tutte le partite disputate dai Nets e con una media di utilizzo pari a 40 minuti ad incontro. Ancora una volta non “costretto” ad essere l’uomo franchigia VC, che comunque in fase offensiva era sempre la prima opzione di New Jersey, si confermo’ come uno dei migliori marcatori di tutta la NBA (ottavo assoluto) ma anche un ottimo assist-man. Le sue cifre infatti parlavano di 25.2 punti, 6 rimbalzi e 4.8 assists di media a partita. Nei playoffs, sia contro la sua ex-squadra (Toronto) che nella sfida con Cleveland, non  riusci’ mai ad essere determinante  ma comunque fu in grado di confermare le cifre ottenute in stagione regolare (22.3 punti, 6.8 rimbalzi e 5.3 assists). Nell’ultima settimana di Giugno decise di utilizzare la clausola presente nel suo contratto per diventare free-agent e secondo alcune fonti c’erano buone possiblita’ di vederlo tornare a casa sua in Florida con i Magic. Tuttavia appena possibile, seconda  settimana di Luglio, VC firmo’ un’estensione con i Nets.

Concluse il 07/08 con: 21.6 punti, 6 rimbalzi e 5.1 assists. I numeri dell’ex-Air Canada Centre, salvo i punti leggermente in discesa, sono la fotocopia di quanto visto l’anno scorso ma purtroppo non bastarono per “raddrizzare” la stagione dei Nets che sbagliarono tutte le scommesse fatte in estate. Infatti Krstic (infortunato) e Magloire (siglato come free-agent) non riuscirono mai a fare la differenza e la dirigenza, a meta’ stagione circa, decise di ricostruire spedendo Kidd ai Mavs per Devin Harris Il team di East Rutheford mancò l'accesso alla post-season per la prima volta dal 2002. .In molti, considerati i piani di ricostruzioni ormai palesi, si attendevano la cessione di Carter nella off-season 2008, ma tutto rimase immobile: Carter non domandò di essere ceduto ed i Nets non lo misero sul mecato.

Vediamo come ha concluso il 2008/09:

Punti
Rimbalzi
Assists
20.8
5.1
4.7

Nel 08/09 Carter si conferma come uno dei giocatori più presenti dei Nets (80 presenze) anche se il suo contributo non riesce a fare la differenza come testimonia la seconda mancata qualificazione alla post-season I discorsi sulla sua possibile cessione scendono di tono senza, però, placarsi mai e alla fine trovano riscontro nella realtà perché appena terminata la stagione 2009 la dirigenza del New Jersey decide di spedirlo ai Magic come contropartita di Courtney Lee, Reafer Alston e Tony Battie. Lo scambio, oltre a riportare Carter a casa, permetterà a VC di scendere in campo in una formazione di primo livello, sotto i riflettori della stampa e di lottare per il titolo già dal prossimo anno.

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Nba Stars: Vince Carter