And Now Ladies and Gentlemen....

Latrell Sprewell!!

(Aggiornato a: fine stagione 2005/06)
 

Finita la ristrutturazione di alcune delle sezioni piu' vecchie (Robinson, Nash, Nowitzki e Marion) passiamo alla stella numero 79... La sua carriera Nba e' iniziata a Golden State, dove addirittura riusci' a portare la franchigia ai Playoffs, poi si sposto' a New York e dallo scorso anno, attraverso una trade, e' diventato un Wolves: Latrell "The Spree" Sprewell!!

Latreel Sprewell e' nato il 08/11/1970 a Milwuakee. Come avete potuto, o potrete, leggere nelle sezioni dedicate ad altri atleti della Nba, la stragrande maggioranza di questi e' entrata a contatto con il mondo dello sport e quindi ha fatto parte di una squadra fin dalla giovane eta' (qualcuno ha solo praticato basket altri anche atletica, football, calcio) ma per Latreel le cose andarono in modo diverso... Aveva molti interessi, fra i quali anche la pallacanestro, ma fino all'ultimo anno di Liceo, non era mai andato oltre alla partita nel campetto con gli amici. A cambiare il destino fu il suo fisico che esplose, in centimetri e muscoli, facendolo diventare un prospetto interessante per il Team di basket della Washington High School, di Milwaukee.

Finito il liceo, le Universita' con maggior prestigio non lo considerarono nemmeno perche' cercavano delle "garanzie" sui ragazzi che ingaggiavano e avendo un numero limitato di borse di studio, volevano evitare possibili "bidoni"... Le garanzie di Sprewell erano poche e scarse ovvero un solo anno in una squadra di High School. Latreel era pronto ad affrontare questa situazione, il suo coach lo aveva avvertito, quindi firmo' la sua lettera di intenti senza problemi con il Three Rivers Community College e si trasferi' nel Missouri con l'unico obbiettivo di giocare un paio d'annate ad alto livello per mettersi in mostra e quindi cambiare Universita'.

Aveva praticato solo un anno di basket alla High School ma da Freshman si confermo' come uno dei migliori giocatori in campo, disputando 26 partite e chiudendo con 16.5 punti (51.7% dal campo), 8.4 rimbalzi e 1.7 assists. Alcuni scout, di College, iniziarono ad annotarsi il suo nome ma non gli venne recapitata nessuna nuova offerta e lui decise di rimanere ancora un anno per mostrare a tutti il suo valore... Sprewell da Sophomore, 89-90, aveva appreso i fondamentali, conosceva gli avversari ed i compagni di squadra quindi dominio' senzaproblemi per tutto la stagione: 26.6 punti (50.9% dal campo), 9.1 rimbalzi e 2 assists; su 40 partite disputate ne vinse 32 e porto la Three Rivers alle Final Four NCAA... A livello di Ateneo chiuse come il miglior realizzatore in una singola stagione (1064) e del biennio (1493 punti in due anni)... Ora il suo talento era sotto gli occhi di tutti e quindi decise di accettare la borsa di studio offertagli da Alabama.

Il suo primo anno in un College di Division One non fu molto facile perche' Coach e compagni non si fidavano pienamente di Sprewell, che fu titolare 17 volte su 33 ma gioco' con un minutaggio abbastanza ridotto: solo 26 minuti e termino' con 8.9 punti (53.5% dal campo), 5 rimbalzi e 1.9 assists. Come gia' accaduto alla Three Rivers CC anche con Alabama il talento di Latrell venne fuori nel secondo anno, il quarto nella sua carriera scolastica, dove fu a dir poco incredibile: 17.8 punti (49.3% dal campo), 5.2 rimbalzi, 2.1 assists e 1.8 recuperi ad incontro. Passo' da 26 a 36.2 minuti (nessuno ha giocato piu' minuti di lui in tutta la Southeastern Conference) e fu inserito nel primo quintetto ideale e nel primo quintetto difensivo della SEC.

Finito il suo ciclo al College si rese eleggibile per il Draft. Se a livello di College aveva sciolto tutti i dubbi a suo riguardo non l'aveva fatto a livello Nba, dove molti scout restavano dubbiosi sul fatto che fosse in grado di confermarsi una stella nella Lega con L maiuscola. Proprio per questo motivo la sua chiamata avvenne solo al numero 24 del Draft 1992 da parte dei Warriors (Sam Schuler aveva seguito negli anni Sprewell e lo consiglio' alla dirigenza di Golden State). La stagione 92-93, diede ragione a Golden State perche' Sprewell fu inserito nel secondo quintetto rookie e concluse con una media di 15.4 punti (46.4 % dal campo), 3.5 rimbalzi, 3.8 rimbalzi e 1.64 recuperi. L'anno successivo i Warriors raggiunsero i playoffs (quella del 93-94 e' stata la loro ultima apparizione nella Post-Season) e Spree divenne il leader della squadra con 21 punti, 4.9 rimbalzi, 4.7 assists, 2.2 recuperi a serata e fu inserito nel primo All Nba Team ovvero il quintetto ideale della Nba!!

Resto' ai Warriors per altre tre stagioni diventando il simbolo della squadra grazie al suo tipo di gioco: pieno di grinta, energia, voglia di vincere, trasformava le palle rubate in schiacciate degne del All Star Game ma anche in 1 contro 1 volava a canestro dove terminava l'azione quasi sempre appeso al ferro. Se da una parte era adorato dai tifosi dall'altra iniziava ad avere qualche problema con il suo allenatore ovvero PJ Carlesimo. I due litigarono piu' volte, anche durante le partite in diretta nazionale, e Sprewell fini' per aggredirlo pesantemente per ben due volte (l'ultima volta gli sferro un pugno e lo prese per il collo)... Dopo un episodio del genere la dirigenza dei Warriors decise di licenziarlo, la Nba lo multo' e non gli permise piu' di scendere in campo per tutto il 97-98 (complessivamente disputo' 14 partite con 21.4 punti, 4.9 assists e 3.6 rimbalzi).

Con l'apertura del mercato estivo fu immediatamente spedito a New York che, a sua volta, invio' ai Warriors John Starks, Chris Mills e Terry Cummings. I tifosi della Grande Mela furono elettrizzati dall'arrivo di Spree e del suo stile di gioco pieno di schiacciate ed energia; Latrell stabili' un buon rapporto anche con compagni di squadra e staff tecnico, fu impiegato per la prima volta come ala piccola e sesto uomo di lusso, in tutto disputo' 37 partite (saltandone 13 per infortunio) chiudendo con 16.4 punti, 4.2 rimbalzi e 2.5 assists. Nei Playoffs diede il suo contributo per arrivare alla finale Nba pero' New York (senza Pat Ewing) fu sconfitta 4-1 per mano di David Robinson e Tim Duncan.

Essendo presenti altri giocatori di primo piano (Allan Houston, Patrick Ewing, Larry Johnson) non ando' mai oltre i 20 punti di media a partita con la maglia dei Knicks ma il pubblico continuava ad adorarlo. Con il passare delle stagioni inizio' ad esserci qualche problema con il nuovo staff dirigenziale perche' Spree (un po' come Iverson ed altri grandi campioni) non amava molto allenarsi quindi arrivava sempre in ritardo alle sedute di tiro, al camp pre-stagionale e ad ogni tipo di allenamento... Proprio all'inizio della stagione 02-03 si presento' con una mano fasciata: dopo alcune conferme e smentite si scopri' che in una accesa discussione, Spree cercando di colpire un suo "amico" , si era fatto male da solo (l'amico si schivo' ed il pugno fini' sul muro).... Ovviamente non disse niente a New York, dove si presento' ad Ottobre con questa "bella sorpresa"... Sembrava dovesse essere ceduto nel giro di pochi giorni (gia' in estate si era molto parlato di un suo possibile cambio di squadra ma tutta l'opinione pubblica era contro perche' dalla parte di Latrell) ed invece rimase ancora per tutto il 2002-03, chiudendo con: 16.4 punti, 3.9 assists, 3.7 rimbalzi e 1.38 recuperi ad incontro...

Arrivato alla sua undicesima stagione la dirigenza decise di non ascoltare piu' l'opinione generae e piuttosto di iniziare a rifondare la squadra, cosi' lo inseri' in uno scambio a quattro: Terrell Brendon e Marc Jackson dai Wolves passarono rispettivamente a Hawks e 76ers, Glenn Robinson da Atlanta ando' a Philadelphia, Keith Van Horn dai 76ers ando ai Knicks e da New York parti' proprio Sprewell con destinazione Minnesota.

La sua prima annata con i Wolves fu un successo generale: trovandosi in un’organizzazione ben strutturata, con elementi di primo livello come KG e Cassell, e improntata principalmente a vincere da subito, Spree si trovo’ subito bene in questo ambiente e produsse un’annata da 16.8 punti, 3.8 rimbalzi e 3.5 assists a partita. Rendimento che nella post-season elevo a 19.8 punti, 4.4 rimbalzi e 4 assists. Minnesota, dopo aver chiuso non solo con il miglior record della Division ma bensi’ di tutta la Western Conference, prosegui’ “sfatando” la maledizione del primo turno: dopo essersi sbarazzata senza tanti problemi dei Nuggets arrivo’ alle Semi-Finali di Conference dove, in sette partite, sconfisse anche i Kings. In Finale fu costretta ad arrendersi davanti ai Lakers (4-2) principalmente per l’assenza di Hudson e Cassell (entrambi fuori per problemi fisici)… In estate la dirigenza di Minneapolis tenne unito il gruppo dei “Lupi” e Spree, a cui mancava un anno di contratto, doveva continuare ad essere uno dei pilastri della franchigia…

Vediamo com’e’ andata la sua stagione 2004/05:

Punti a partita (PPG)
Rimbalzi a partita (RPG)
Assist a partita (ASG)
12.8
3.2
2.2

Tutte le sue cifre sono in calo ma cio’ si spiega con il fatto che e’ passato da 37.8 minuti a 30.8 minuti di utilizzo in quanto Wally Szczerbiak e’ tornato al suo 100% (lo scorso anno sempre in lista infortunati). Pero’, sfortunatamente, non e’ il calo di cifre a gettare un’ombra di negativita’ sulla sua stagione appena conclusasi ma i suoi comportamenti che, con quelli di Cassell, hanno minato la stabilita’ dello spogliatoio trasformando Minneosta da pretendente al titolo NBA 2005 a squadra che ha addirittura mancato la qualificazione alla post-season. Spree, come Sam I am, si sono presentati al training camp decisi a voler vedere rinnovato il proprio contratto al massimo salariale entro il termine ultimo (fine settembre). La dirigenza dei Wolves, considerata l’eta’ dei due, non ha ceduto alle richieste e cosi’ Minnesota ha giocato un’annata piena di polemiche e con uno spogliatoio tutto tranne che’ unito…

Spree, che durante l'ultimo training camp disputato con i Wolves (nel 2004) rifiuto' un'estensione contrattuale da 16 milioni di dollari commentandola con: "Devo mantenere una famiglia", non ha trovato nessuna squadra disposta ad accettare le sue richieste per la stagione 2005/06 ed e' quindi rimasto "disoccupato". Difficile dire se in futuro tornera' in azione ma, considerata l'eta', e' molto piu' probabile il contrario.

Come abbiamo gia' accennato, Spree e' un giocatore che ama rubare palla sulle linee dei passaggi degli avversari (un po' come Iverson) e poi scattare in contropiede dove conclude schiacciando in tutti i modi possibili, attenzione pero' perche' con il trascorrere del tempo ha sviluppato un buon tiro da oltre l'arco dei tre punti (38.5% negli ultimi playoffs) usato per punire i raddoppi su Kevin Garnett. Ha un discreto tiro dalla media distanza e sono pochi i difensori in grado di trattenerlo quando va dentro sfidandoli uno contro uno.

Ed ora buona visione a tutti con la galleria fotografica di...

The Spree!!!!