La biografia di



Jamal Mashburn
Biografia aggiornata a fine carriera

Jamal e' nato il 29/11/1972 a New York. Suo padre, Bobby, era un ex-boxer di professione che disputo' parecchi incontri ufficili ed importanti oltre ad essere un membro del team di Muhammed Ali'. Mashburn e' cresciuto nel Bronx dove fin da piccolo inizio' a frequentare il parco vicino casa sua, ormai famoso per aver sfornato campioni di grosso talento, il Holcombe Rukcer Park di Harlem.

Si mise in mostra gia' al High School: frequento la Cardinal Hayes School, situtata nel Bronx, e nel 1990 la trascino' a vincere il titolo destinato alla migliore Scuola di New York (cosa che non succedeva dal 1944). Riusci' a centrare questo obbietivo in quanto, nonostante la giovane eta', era dotato di una buona tecnica, un buon fisico e trattamento di palla gia' eccezionale. Facile intuire che venne reclutato da tutte le grandi universita' degli States. Dopo un'attenta analisi decise di frequentare Kentucky in quanto avrebbe avuto la possibilita' di prendere insegnamenti dal ex-allenatore di New York, Rick Pitino.

Arrivato a Kentucky passo' il primo anno ad apprendere il piu' possibile da Pitino e ad ambientarsi ai nuovi compagni ed avversari. Chiuse con 12.9 punti e 7.0 assist. Nel 1991-92 mise in atto tutto cio' che aveva imparato diventando un uomo da 21.3 punti e 7.8 rimbalzi ma fece ancora meglio l'anno seguente quando i rimbalzi toccarono quota 8.0 con 21.0 punti ma, soprattutto, riusci' a guidare la sua squadra ad un bilancio di 30 vinte, 4 perse e vincendo anche il titolo della Southeastern Conferences raggiungendo le Final Four!

Finita questa stupenda annata si fermo' a pensare se era il caso di restare un quarto anno al college o fare il salto nell'Nba. Alla fine si fece consigliare da Pitino il quale, contro i suoi interessi, gli disse di andare nell'Nba. Cosi' nel 1993 i Dallas Mavericks usarano la loro quarta chiamata assoluta per prendere Jamal Mashburn.

Gioco' le prime due stagioni alla grande: nel primo anno, 93/94, era il giocatore piu' giovane di tutta la lega, con C-Web, ma chiuse con 19.2 punti (miglior matricola nei punti segnati) e 4.5 rimbalzi. Fu incluso nel primo All Rookie Team e non vinse per un pelo il titolo di Rookie of the Year (andato a Grant Hill). L'anno seguente arrivo' un certo Jason Kidd e ci fu subito intesa fra i due, infatti, i suoi punti passarono a 24.1 con 3.7 assist e 4.1 rimbalzi! Il futuro sembrava splendete per i Mavs ma gli infortuni e le liti si misero di mezzo. Come alcuni ricorderanno in spogliatoio scoppiarono parecchie liti fra Kidd, Mashbrun e Jim Jackson in oltre, come se non bastasse, proprio Jamal s'infortuno' dopo 18 partite (disputate Comunque alla grande) e fu costretto a saltare tutto il resto della stagione 95/96 e parte dell'inizio di quella seguente.

Nel 96-97 tornato sul campo, a stagione iniziata, quando si stava riaddatando ai ritmi dell'Nba fu scambiato dai Mavs agli Heat in cambo di Kurt Thomas, Sasha Danilovic e Martin Muursepp. Con Miami ha sempre un avuto un rapporto d'amore e odio. Amore perche' era l'ala piccola titolare degli anni "d'oro" di questa squadra. In campo con lui c'erano Tim Hardaway e Alonzo Mourning che formavano uno fra i piu' forti quintetti dell'Nba. Ogni anni pero' incontravano sul loro cammino i New York di Ewing oppure, nel 97, furano eliminati in semi-finale dei Bulls di Jordan. Rapporto d'odio perche' non e' mai riuscito ad andare d'accordo con Coach Pat Riley il quale l'ha sempre accusato d'avere parecchio talento ma di essere troppo emotivo e quindi nei momenti caldi della partita tendeva a peredere palloni e a non concludere.

Nell'estate del 2000 venne scambiato insieme a P.J. Brown con gli Hornets per Eddie Jones, Ricky Davis e Anthony Mason. A Charlotte trovo' un clima migliore: i suoi compagni credevano in lui e c'era meno tensione. Jamal, dopo 4 anni, torno' a segnare 20 punti di media con 7.6 e 5.4 assist. Come se non bastasse al primo turno di Play-Offs ebbe la possiblita' di vendicarsi, infatti, gli Hornets incontravano i Miami e Jamal fu il giocatore chiave per battere con un netto 3-0 la squadra degli Heat che non aveva mai creduto in lui.

Nel 2001 per via di uno stiramento addominale ha dovuto saltare piu' di meta stagione ma nelle 40 partite disputate ha avuto cifre da vera Star: 21.5 punti, 4.3 assist e 6.1 rimbalzi! Per un'altro infortunio fu costretto a stare in panchina per tutti i Play-Offs ma nel 2002-03 e' tornato e sta giocando alla grande tenendo una media di 21.6 punti, 6.1 rimbalzi e 5.6 assists. Rispetto alla passata stagione ha migliorato di parecchi gli assist, quasi tre in piu', ma non e' cosa da poco. Essendo un giocatore che si attira parecchi raddoppi sapere passare bene la palle e' fondamentale. Questa sua caratteristica sta venendo fuori solo in questi ultimi anni. Come in molti sanno e' un ottimo rimbalzista, grazie al suo fisico robusto e scattante, ed ha un buon tiro da tre punti che puo' punire qualsiasi difesa distratta.

Al via della stagione 2003-04, ecco arrivare un nuovo guaio al ginocchio che lo costrinse ad operarsi e quindi a saltare i primi 3 mesi e mezzo di campionato. Tornato sul campo ha viaggiato a 20.8 punti, 6.2 rimbalzi e 2.5 assists mostrando a tutti di non aver perso esplosivita' nel suo gioco ma proprio quando sembrava di aver ripreso al 100%, dopo solo 19 partite disputate, ecco ritornare i dolori al ginocchio e quindi, dopo le analisi, i medici dichiararono "stagione finita per lui". Proprio questo suo riaccendersi del dolore al ginocchio sinistro fece nascere parecchie polemiche nello spogliatoio: da una parte compagni e societa' lo accusavano di aver fatto la riabilitazione con troppa leggerezza (e soprattutto di averla fatta a Miami e non a New Orleans); dall'altra Monster-Mash accuso' i medici di averlo fatto scendere in campo lo stesso nonostante la sua situazione fisica fosse evidentemente lontana dal suo 100%...

A inizio' stagione 2004/05 dichiaro' che FORSE sarebbe tornato in campo solo per l'anno successivo ipotizzando anche la possibilita' di ritirarsi... Pochi giorni prima della dead-line (chiusura di mercato) gli Hornets decisero di cederlo ai 76ers in cambio di Glenn Robinson.

Nel 05/06, come ipotizzato 12 mesi prima, Mashburn parlo' ai microfoni di una conferenza stampa dove, mentre Philadelphia annuncio' di averlo tagliato, lui dichiaro' terminata la sua carriera per assenza di cartilagine nel ginocchio. Eccovi le sue parole: "Ho avuto una lunga carriera nella NBA e sono soddisfatto delle esperienze che ho fatto. Ora devo guardare avanti e pensare al ritiro. Questo non significa che non avro’ nulla da fare tutto il giorno perche’ adesso cerchero’ di raggiungere quegli obbiettivi che fino a questo momento avevo trascurato. E’ stata davvero una bella esperienza quella della NBA. Ho imparato molto e non lo dimentichero’ mai. Ora pero’, come gia’ detto, e’ tempo di andare avanti.

La sue media in carriera per quanto riguarda la stagione regolare sono di:

Punti
Rimbalzi
Assists
19.1
5.4
4

Le medie nei playoffs:

Punti
Rimbalzi
Assists
15
4.7
3.2

Nonostante in carriera non abbia mai vinto un anello Mashburn sara' ricordato come uno fra i piu' grandi campioni di sempre e speriamo la sua vicenda serva di "esempio" sia ai giocatori (perche' si applichino nella riabilitazione) che ai medici (i quali prima di fare scendere in campo un giocatore devono accertarsi stia bene al 100%).

Per scoprire la galleria fotografica di Jamal cliccate sul link sottostante. Buona visione!  


Nba Stars: Jamal Mashburn